Dalla Galleria D’Arte Moderna: Percorsi Del Novecento Romano

Daily / News - 12 April 2010 07:00

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Segnata da solenni inaugurazioni, da lunghe chiusure, da dispersioni delle collezioni e fortunosi recuperi, la ormai quasi secolare storia della Galleria Comunale d'Arte Moderna e contemporanea di Roma, vede ora con questa mostra una ulteriore riaffermazione della sua importanza e del suo prestigio per la comprensione delle vicende dell'arte a Roma, in special modo nei primi cinquanta anni del secolo scorso. D'altro canto questo era già l'assunto ruolo assegnato alla Galleria al momento della sua prima inaugurazione nel 1925, nelle luminose sale del Museo Mussolini a Palazzo Caffarelli in Campidoglio, dove vennero sistemate le opere moderne di notevole pregio, acquistate dal Comune a partire dal 1883 nelle diverse esposizioni tenutesi a Roma, e ricorrente destino, disperse nei magazzini o negli uffici.

 Acquisti importanti erano stati fatti alle mostre, da quelle della Società degli Amatori e Cultori, all' Esposizione Internazionale di Belle Arti nel 1911, delle Esposizioni della Secessione romana dal 1913 al 1916 a quelle degli Acquerellisti e delle tre edizioni della Biennale Romana nel 1921 1923 e 1925. In quella occasione l'allora direttore dei Musei Settimo Bocconi ribadiva nelle pagine di "Capitolium", la necessità che il Comune non dovesse disinteressarsi alle moderne manifestazioni artistiche, e che l'opera così degnamente iniziata, dovesse essere portata a quell'altezza che le tradizioni artistiche del Campidoglio richiedono. A questo scopo Bocconi sottolineava l'esigenza per la Galleria, di uno sviluppo costante attraverso l'integrazione di opere di quegli artisti che ora non figurano, e che per la loro fama o che per la nuova tendenza che rappresentano, non possono mancare in una collezione d' arte moderna.

 

Una preziosa occasione per ammirare così alcune delle opere più importanti della collezione della Galleria Comunale d'Arte Moderna che, a causa dei complessi lavori di ristrutturazione della sede di Via Crispi, negli ultimi anni i visitatori non hanno avuto occasione di vedere. Istituita come museo civico volto a documentare l'arte contemporanea, la Galleria possiede una raccolta unica di opere che permette di seguire con continuità le tendenze e gli umori dell'arte italiana nella sua storia più recente. "Percorsi del Novecento Romano" presenta una selezione di circa settanta opere dipinti e sculture, importanti testimonianze della cultura e dell'arte italiana della prima metà del Novecento. Nell'ambito delle attività espositive del Casino dei Principi di Villa Torlonia, il Comitato Scientifico del Museo della Scuola Romana, ha previsto l'esposizione di opere provenienti dalla collezione della Galleria Comunale d'Arte Moderna di Roma. La mostra è stata promossa dalla Sovraintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma e curata dalla Galleria Comunale d'Arte Moderna. Accanto ad alcuni capolavori, già presenti nel precedente allestimento, figurano opere finora mai esposte, anch'esse pienamente rappresentative dell'ambiente culturale e artistico romano della prima metà del Novecento. Ulteriore motivo di interesse sono le sculture di artisti come Arturo Dazzi, Arturo Martini, Marino Marini, custodite dal 1938 in deposito temporaneo presso la Galleria Nazionale d'Arte Moderna. Nelle grandi linee, attraverso cinque sezioni, la mostra conferma ancora una volta il ruolo di grande officina culturale della città di Roma, divenuta capitale dello Stato italiano.

 Orario:

Apertura al pubblico: 9.00-19.00.

Chiuso il lunedì e il 1° maggio;

la biglietteria chiude 45 minuti prima.

 

© Riproduzione riservata


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