I rifiuti tossici e le conseguenze sull'insorgenza di tumori
Daily / News - 23 February 2009 12:52
Ed il triangolo della morte* diventerà un quadrilatero grazie all'apertura di una nuova discarica da settecentomila metri cubi a Chiaiano. Niente di nuovo all'orizzonte. L'ordinanza per l'apertura della discarica è stata varata, firmata del sottosegretario all'emergenza rifiuti Guido Bertolaso e i primi sversamenti sono stati effettuati. I primi compattatori sono entrati verso le 1.30 da via Cinque Cercole, uno degli ingressi più lontani rispetto al presidio di via Cupa dei Cani (vicino al Monaldi) con i rifiuti di Napoli e non quelli di Marano.
Le jeux sont fait. Rien ne va plus. Via libera alla danse macabre.
Eccola, la si vede girare, tutta nera, con la sua falce e martello e tuttavia, sconfessando Villon, non se la prenderà con tutti indistintamente; si guarderà bene dal toccare, gli Iervolino, i Bassolino, gli Impregilo, i Bertolaso e scivolerà infine nei letti dei bimbi, tra le vestaglie delle casalinghe e le camice dei padri, regalando a tutti un bel cancro.
Gerardo Ciannella, professore di Medicina del Lavoro e primario dell'ospedale Monaldi dichiara: "Abbiamo chiesto finora senza successo alla Regione di impiantare qui una centralina per controllare i livelli di amianto che si respirano, se costa troppo sono il primo ad autotassarmi."
Il nesso tra incremento dei tumori e discariche è confermato da uno studio dell'ISS, che si intitola Cluster analysis of mortality and malformations in the Provinces of Naples and Caserta (Campania Region)
La discarica di Chiaiano è circondata da un bacino di popolazione di circa 250.000 abitanti tra il quartiere e le zone limitrofe, e distante in linea d'aria un centinaio di metri dalla Zona Ospedaliera. La discarica prevista è sita interamente entro i confini del Parco Metropolitano delle Colline di Napoli, istituito nel 2002 da parte della Regione Campania che ha, allo stato attuale, iniziato alcuni progetti di riqualifica per alcune cave. Il Parco in questione ha una grande rilevanza perché costituisce l'ultima fetta di territorio comunale ancora ricoperta da un'area boschiva e sorge in una zona tradizionalmente a vocazione rurale: apicoltura, allevamento di ovini e coltivazione della ciliegia(fonte wikipedia)
L'apertura del sito era stata fino ad oggi ritardata a causa della presenza di materiale contenente l'amianto ritrovato all'interno della cava e a una serie di opere di contenimento lungo una parete rocciosa, a seguito di alcune frane.
La discarica è stata giudicata "allestita con inequivocabili, gravi errori tecnici e strutturali" e considerando la vicinanza di falde acquifere il rischio di eventuali ed importanti pericoli per la salute non è così remoto. Oncologi ed esperti testimoniano che la presenza di questa discarica è nociva per la salute della persona.
*Per triangolo della morte si intende la vasta area della provincia di Napoli compresa tra i comuni di Acerra, Nola e Marigliano, un tempo nota per essere tra le più fertili della Campania, nella quale è stato riscontrato negli ultimi anni un forte aumento della mortalità per cancro che per alcune patologie raggiunge livelli molto più alti della media italiana. La causa dell'aumento di mortalità è attribuita all'inquinamento ambientale, principalmente dovuto allo smaltimento illegale di rifiuti tossici da parte dellaCamorra. La definizione triangolo della morte è stata data nell'agosto 2004 dalla prestigiosa rivista scientifica internazionale The Lancet Oncology (edita da Elsevier) che ha pubblicato uno studio di Kathryn Senior e Alfredo Mazza, quest'ultimo ricercatore del CNR di Pisa[1][2][3][4], dal titolo: Italian "Triangle of death" linked to waste crisis (Il "Triangolo della morte" italiano collegato alla crisi dei rifiuti).
Indice di mortalità per tumori
Nella tabella e nel grafico seguenti sono riporti gli indici di mortalità per i tumori
che risultano più abbondanti nel triangolo della morte (ASL NA4) rispetto alla
media Italia secondo lo studio pubblica da The Lancet Oncology.
Tumore
Italia
Campania
ASL NA4
Fegato (uomini)
14.0
15.0
38.4
Fegato (donne)
6.0
8.5
20.8
Vescica (uomini)
16.6
21.7
22.9
Vescica (donne)
3.8
4.2
4.3
Sistema nervoso (uomini)
6.2
7.1
8.5
Sistema nervoso (donne)
4.8
4.1
5.6
© Riproduzione riservata