Michael Bublé, padre fortunato del primogenito Noah accanto alla sua Luisana
Daily / News - 28 August 2013 10:49
Il cantante canadese, sposato dal 2011 con l'attrice argentina Luisana Lopilato, ha affidato al social network Twitter una toccante fotografia che lo vede ritratto con la famiglia. Allegata all'immag
Michael Bublé e sua moglie Luisana Lopilato sono diventati genitori di un bel maschietto, Noha, nato ieri a Vancouver. È festa grande per la giovane coppia che ora si trova alla prese con il proprio primogenito, fra poppate, pannolini e fortissima tenerezza! I due sono legalmente coniugi dal 31 marzo 2011. Ma si sono uniti anche di fronte a Dio, con rito religioso, il 2 aprile del medesimo anno. Entrambi i matrimoni si sono svolti a Buenos Aires. La luna di miele degli sposini invece è avvenuta nella nostra splendida penisola, a Venezia. Michael, dal 2005 al 2008, ha avuto un'altra relazione importante, quella con l'attrice britannica Emily Blunt, conclusasi a causa degli impegni professionali che tenevano troppo lontani gli artisti, impedendo loro di frequentarsi adeguatamente.
Noah è stato desiderato ed atteso. Bublé e Luisana hanno annunciato di aspettare il bambino il 25 gennaio 2013 con un video in cui Michael mostrava al mondo l'ecografia della moglie. Tanto entusiasmo per quello che probabilmente è solo il primo di una felice serie di pargoletti che, negli anni a venire, affolleranno casa Bublé. E così Michael, classe 1975 e doppia cittadinanza (canadese ed italiana), si sentirà presto chiamare papà. Tante nuove sfide lo attendono... Perché figli si nasce, ma genitori si diventa!
Michael Bublé, nato il 9 settembre nella città di Burnaby, ha al proprio attivo sei album in studio, tre live, una compilation, otto EP e tre dischi indipendenti. È un baritono, la cui estensione vocale va dal mi al si bemolle. Per il suo originale timbro, è stato definito erede di Frank Sinatra. Lo scorso 15 aprile si è affacciato sul mercato con “To be loved”, album anticipato il 25 febbraio dal singolo “It's a beautiful day”. Tale brano, nelle parole del cantante, costituisce “una sorta di anti-canzone d’amore”, pensata come un inno per tutti coloro che hanno avuto il cuore spezzato.
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