John Lennon: cimelio con carie da 22mila euro per la vittima della follia di Chapman
Daily / News - 23 August 2013 11:15
Il segreto per riportare in vita l'ex Beatles potrebbe essere nell'estrazione di dna dal molare del cantante, battuto all'asta ed acquistato dal canadese Michael Zuk. Costui dice di aver affidato il p
John Lennon da vivo non poteva certo immaginare che il suo molare cariato valesse ventiduemila euro e che, in seguito alla sua tragica morte, un dentista canadese di nome Michael Zuk l'avrebbe comprato col preciso intento di clonare l'artista! Un laboratorio statunitense ha già messo le mani sul prezioso cimelio, perché il sogno di riportare in qualche modo su questa Terra l'ex Beatles non rimanga solo un vagheggiamento fantascientifico. Chissà cosa ne pensa la sua Yoko Ono, ormai ottantenne e madre di Sean, secondogenito dell'indimenticabile cantautore britannico?
Se già Alexandre Dumas padre nell'Ottocento scriveva che “L'uomo nasce senza denti, senza capelli e senza illusioni, e muore allo stesso modo, senza capelli, senza denti e senza illusioni”, dobbiamo ammettere che in questa storia di illusioni paiono essercene molte, di capelli nessuno e di denti soltanto uno. E per giunta cariato! Ma poco importa quando la fantasia e l'entusiasmo degli ammiratori sono al massimo... Il bizzarro acquirente Michael Zuk ha dichiarato: “Molti fan dei Beatles ricordano dove si trovavano quando appresero della morte di John, spero che vivranno fino al giorno in cui gli verrà data un'altra possibilità”.
John Lennon, nato a Liverpool il 9 ottobre 1940 e deceduto a New York l'8 dicembre 1980, venne assassinato mediante un colpo di pistola da un giovane squilibrato, Mark David Chapman. Costui è ancora in carcere. Prima dell'omicidio era guardia giurata alle Hawaii, era stato tossicodipendente e ricoverato in una struttura ospedaliera per malati di mente. Per anni ammiratore dei Beatles, e di Lennon in particolare, nella propria ossessione era giunto al punto di convolare a nozze con una donna americana d'origine giapponese che gli rammentava Yoko Ono. Col tempo si persuase che Lennon aveva tradito gli ideali della sua generazione e sentì di doverlo punire.
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