Randi Ingerman, vittima di una strana malattia oscura e di dolorosi lutti in famiglia
Tv / News - 01 August 2013 09:20
La splendida modella ed attrice statunitense naturalizzata italiana soffre di un male che i medici non sono riusciti a diagnosticare: non si tratta di crisi epilettiche, né di sincopi cardiache. Ha pr
Randi Ingerman ha una malattia che nessuno è riuscito a diagnosticarle con precisione. Le sue somigliano a crisi epilettiche, ma non lo sono. E non si tratta neppure di sincopi cardiache. Negli anni ha provato a guarire con farmaci tradizionali ottenendo il solo risultato di intossicarsi. È arrivata a pesare quarantasei chili - lei che è alta 176 cm -, a perdere i capelli, ad avere la pelle spenta e grigia. Nel novembre del 2011 era al telefono con un'amica quando è svenuta sfigurandosi il volto: le si vedevano le ossa del cranio vicino all'occhio e si è temuto per un'emorragia cerebrale. Questa è stata soltanto una delle oltre venti crisi che la professionista dello spettacolo ha superato dal 2006 ad oggi: proprio allora ebbe il primo misterioso attacco, durante il reality “La Fattoria”. Svenimento, occhi rovesciati, bava alla bocca. Faceva molto caldo e Randi si sentiva stanca.
\r\nForse il problema della Ingerman ha radici lontane e certo la fascinosa modella ed attrice è stata sottoposta dalla vita a dure prove, soprattutto in fatto di lutti familiari. Nel 1995 suo papà è deceduto negli Stati Uniti d'America per un errore medico. Dieci anni dopo la nipotina di nove mesi, figlia del fratello di Randi, è morta improvvisamente dopo essere stata allattata al seno dalla mamma tossicodipendente e, ventiquattro mesi più tardi, è stato lo stesso fratello, padre della piccola, a spegnersi per aver assunto una dose eccessiva di antidepressivi.
\r\nInoltre Randi Ingerman ha subito due aborti all’inizio degli anni Duemila; uno pochi giorni dopo essere stata l'ingnara vittima della trasmissione “Scherzi a Parte”. Un paio di anni fa ha fatto l’inseminazione in vitro con Stefano, il suo ultimo compagno, però non è andata a buon fine. Si dedica, con sua mamma e sua sorella, a crescere Jarad, figlio del suo defunto fratello. Il ragazzo aveva undici anni quando è morta la sua sorellina e tredici quando ha perso il padre.
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