Picasso e Monet dati alle fiamme: la spregiudicata Olga come Arsenio Lupen

Daily / News - 18 July 2013 21:55

Picasso, Monet, Matisse, Gauguin, Lucian Freud: Olga, donna rumena ha pensato bene di dar fuoco ad alcuni capolavori di questi artisti per proteggere il figlio autore del colpo grosso. Un gruppo di me

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

Film Voyagers - video

Picasso, Monet, Matisse, Gauguin, Lucian Freud: opere di artisti del genere dovrebbero essere conservate con grande cura e rispetto. Non è stato così per la signora Olga Dogaru, donna rumena che ha pensato bene di dar fuoco ad alcuni capolavori di questi artisti per proteggere il figlio autore del colpo grosso. Le opere erano state rubate dal museo Kunsthal di Rotterdam nel 2012. A marzo del 2013 la polizia olandese arrestò Natasa Timofei, donna rumena sospettata di complicità nel furto d'arte.

La polizia scoprì infatti che Natasa era la fidanzata di uno dei tre uomini rumeni arrestati a Bucarest nel mese di gennaio in relazione al furto commesso ad ottobre.

Tra i sette tesori che si sono letteralmente volatilizzati dalla galleria troviamo la "Testa di Arlecchino" di Pablo Picasso, "Waterloo Bridge" di Claude Monet , "Donna che legge" di Henri Matisse, e "Donna con gli occhi chiusi" di Lucien Freud. Un soddisfacente bottino che si aggira intono ai 100 e i 200 milioni di euro.

Olga, presa dal panico nel mese di febbraio, quando si accorse di movimenti sospetti intorno alla casa in cui teneva le opere, ritenne che l'unico rimedio per non farsi beccare era farle sparire nel modo più netto possibile: dandogli fuoco. Quindi ha raccontato alla polizia: "Ho messo nel forno la valigia con dentro le tele, ho aggiunto la legna, pantofole e scarpe di plastica e ho aspettato che tutto bruciasse". Un gruppo di medici legali ha trovato tracce di tele e vernice nel forno della signora e se il fattaccio sarà confermata, Olga potrebbe essere accusata di "crimini contro l'umanità". E chissà, magari nel corso delle indagini si scoprirà che l'audace e incosciente mammina era la leader della banda che ha ingegnato uno dei furti d'arte più eclatante negli ultimi dieci anni.

© Riproduzione riservata



Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon