L'esorcista, candeline di paura per l'opera di William Friedkin che ha fatto storia

Cinema / News - 18 June 2013 14:44

Compie quarant'anni la pellicola del terrore che ha sorpreso il mondo negli anni Settanta. Per l'occasione Italia Uno la ripropone questa sera in prima serata. E domani i cinefili potranno gustarsela

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Film Fool’s Paradise - video

L'esorcista (“The Exorcist”), film del giugno 1973 diretto dal regista USA nativo di Chicago William Friedkin, festeggia il suo quarantesimo compleanno e, per l'occasione, Italia Uno lo trasmette questa sera in prima serata. Domani invece  verrà eccezionalmente riproiettato nella sua versione integrale al cinema. Insomma, gli amanti del genere horror avranno modo di gustarsi “in tutta calma” (si fa per dire!) simile classico intramontabile, unanimamente reputato come il film più terrorizzante di tutti i tempi.

Ispirato al romanzo omonimo di William Peter Blatty - che è stato anche autore della sceneggiatura - il  celebre lungometraggio racconta gli sforzi di un giovane prete (Jason Miller), il quale tenta in ogni maniera d'esorcizzare la dodicenne Regan (Linda Denise Blair), posseduta da un demonio tanto violento quanto spaventoso. Quando però il sacerdote s'avvede che l'entità è molto più potente di lui, insieme alla mamma della ragazzina (Ellen Burstyn) decide di ricorrere  all'esperto Padre Lankester Merrin (Max von Sydow) con cui affronta il sanguinoso combattimento finale contro il diavolo.
 
La pellicola negli anni Settanta ha riscosso molti applausi venendo ben accolta dalla critica e diventando presto un punto di riferimento del cinema moderno. Malgrado i problemi di censura, ne è stata realizzata anche una versione cinematografica turca intitolata “Seytan” (1974). Negli anni a seguire sono usciti nelle sale due suoi sequel: “L'esorcista II - L'eretico” (1977) e “L'esorcista III” (1990). Ed è stato rilasciato anche un prequel: “L'esorcista – La genesi” del 2004, con all'incirca undici minuti di scene inedite. Tre anni fa l'opera è entrata a far parte del National Film Registry della Bilbioteca del Congresso degli Stati Uniti d'America.

© Riproduzione riservata



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