The Purge cinema dell'orrore, non si è mai salvi se non si hanno amici
Cinema / News - 14 June 2013 13:19
Ambientato in un futuro distopico del 2022, il film scritto e diretto da James DeMonaco racconta una società ricca e fascista che, per un giorno all’anno, legalizza tutte le attività criminali, omicid
The Purge parla il linguaggio della science fiction sociale sbancando al botteghino USA: costato tre milioni di dollari, ne ha incassati trentasei in sole settantadue ore. Narra una storia che si svolge nell'America del futuro. Siamo nell'anno 2022, in una nazione rinnovata e governata da Nuovi Padri Fondatori. Al fine di mantenere bassi i tassi di criminalità e di disoccupazione, il governo ha istituito un periodo annuale di dodici ore (dalle sette del mattino alle sette di sera), noto come “La Purificazione”, in cui ogni attività delittuosa diviene legale. Le uniche due regole da rispettare in simile fase, ideata quale catarsi per tutti i cittadini, sono la proibizione d'aggressione ai funzionari governativi di “livello dieci” ed il divieto di utilizzare armi da guerra.
James Sandin, interpretato da Ethan Hawke, è un ricco imprenditore nel campo della sicurezza domestica. Con sua moglie Mary Sandin (Lena Headey) combatte con i suoi due figli, che danno alla coppia non pochi problemi riguardo l'educazione: la teenager Zoey (Adelaide Kane) amoreggia con un ragazzo molto più grande, mentre Charlie (Max Burkholder) contesta la politica e la reale efficacia della pratica della Purificazione... Di fatto nella cosiddetta “notte della purga” non tutti rischiano allo stesso modo: i facoltosi se ne stanno rintanati nelle loro case bunker, mentre gli indigenti, senza difesa, vengono falcidiati.
Nel film i ricchi appaiono mostri di cinismo e lo sport preferito di una società abbiente e fascista risulta costituito dalla caccia al povero! “Un’esagerazione certo”, conferma il protagonista Hawke, “Ma la fantascienza esaspera gli elementi della realtà e sottolinea la situazione verso la quale stiamo andando”. Pur di sostenere questa pellicola, l'attore statunitense non ha esitato a lavorare sostanzialmente gratis, arrivando a dormire sul divano del produttore. In mezzo a tanta violenza, il messaggio di solidarietà: non si è mai salvi se non si hanno amici.
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