99 Posse, racconto dettagliato sul web del pestaggio evitato per un soffio

Daily / News - 07 June 2013 11:25

Il gruppo musicale raggamuffin originario di Napoli è stato aggredito ieri sera aVelletri, prima di poter iniziare il concerto previsto al pub “Passo Carrabile”: abrasioni, tagli e contusioni per Zulù

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

Film Scary Stories to Tell in the Dark

I 99 Posse hanno deciso di non sporgere denuncia. “Non lo abbiamo fatto”, spiegano Zulù e compagni, “perché crediamo che l’antifascismo non si pratichi in quegli stessi tribunali che assolvono gli assassini di Stefano Cucchi e comminano cento anni di carcere a dieci compagni per qualche vetrina rotta a Genova. L’antifascismo si fa nelle strade”. Ma la disavventura che hanno subito ieri sera a Velletri, dove si trovavano per un concerto è davvero grave: venti individui, con simboli di estrema destra, cinture ed altri oggetti offensivi, si sono presentati davanti al pub “Passo carrabile”, presso cui era prevista l'esibizione della band, pronti a combinare un macello. Se il pronto intervento  della sicurezza del locale non si fosse verificato, chissà cosa sarebbe potuto accadere... Invece i componenti del gruppo musicale se la sono cavata “solo” con tagli, contusioni ed abrasioni. E certo tanta amarezza nel cuore.

Il gruppo raggamuffin originario di Napoli ha deciso di raccontare quanto avvenuto su Facebook e si dice preoccupato, poiché il fatto di violenza che ha subito s'inserisce in una sempre più  inquietante recrudescenza dell’estremismo fascista in Europa e nella nostra penisola. Mercoledì 5 giugno in Francia, nei pressi della centralissima Saint-Lazare, a Parigi, è deceduto il diciottenne  Clément Méric, studente della facoltà di Scienze Politiche indebitamente percosso da tre  naziskin. E nella notte del medesimo giorno una bomba molotov è stata scagliata contro il portone del centro sociale Astra 19 nel cuore del Tufello, a Roma.

Mentre in rete giungono tantissimi messaggi di solidarietà da parte degli ammiratori (e non solo) che condannano la vile aggressione ai 99 Posse, ci si interroga sul futuro e su come la musica possa aiutare la solidarietà, creando un clima di pace in cui episodi facinorosi, brutali e razzisti non possano più trovare spazio. Sarebbe bello se le persone fossero in grado d'incanalare le proprie energie in attività buone e feconde per la società e per il prossimo, invece di dar sfogo con ferocia ai propri problemi irrisolti.

© Riproduzione riservata



Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon