Checco Zalone: dopo Che bella giornata torna al cinema con Sole a Catinelle

E' finalmente pronto "Sole a catinelle", la nuova commedia di Checco Zalone scritto con il fedele Gennaro Nunziante e prodotta dalla Medusa. Dopo il record di incassi con la pellicola "Che bella giornata" che ha sfiorato i 45 milioni di euro (diventando il secondo film dopo Avatar più visto di sempre in Italia), l'attore ci riprova con un film dai toni leggeri: "Un cafoncello, io" racconta Checco Zalone "che tenta di diventare imprenditore ed entra a contatto con un mondo talvolta volgare o paradossale, quello che ho visto in certi salotti. Come la signora che dà feste di beneficenza per chi muore di fame sfoggiando brillanti da capogiro".

La troupe sarà impegnata nelle riprese che li porterà in giro in quattro regioni diverse: Molise, Liguria, Toscana e Veneto. Scelta voluta per date un tocco di tipicità regionale alla trama, restituendo così al pubblico una fotografia del nostro Paese con tutte le sue unicità nelle tradizioni e nell'intendere i rapporti tra padre e figlio.

Il personaggio di Checco Zalone, nome d'arte di Luca Pasquale Medici, è diventato un vero cult apprezzato dal pubblico ma anche dalla critica, che ha ritrovato in lui quella maniera semplice e autentica di fare satira, senza risultare scontato e banale.

Checco Zalone rappresenta la parodia di un cantante neomelodico tipico dei piccoli paesi, ovvero colui che si esibisce durante comunioni e matrimoni. Come lo stesso artista ha ammesso, il personaggio si rifà a quelli interpretati da Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo, in "Piero Scamarcio e lo Scippatore d'emozioni"

Nell'ultimo periodo il personaggio si è "evoluto" ed emancipato, soprattutto in vista dell'uscita del suo primo lungometraggio Cado dalle nubi e del secondo film, "Che bella giornata", perdendo il marcate accento pugliese e acquisendo un accento ed uno stile più italiano.

© Riproduzione riservata