Le streghe di Salem, un libro racconta la vera storia del 1600 da cui è tratto il film di Rob Zombie

Comics / News - 24 April 2013 09:33

Rob Zombie dirige il film “Le streghe di Salem” tratto da un libro

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Le streghe di Salem, film di Rob Zombie nelle sale cinematografiche è tratto dall'omonimo romanzo scritto dallo stesso regista e pubblicato a marzo 2012. La storia s’ispira ai fatti realmente accaduti a Salem nel 1600, quando venti donne accusate di stregonerie vennero uccise.

Il libro “Le streghe di Salem” di Rob Zombie e B. K. Evenson racconta la vicenda accaduta nella città di Salem, nel Massachusetts nell’anno 1692. Il reverendo Hawthorne scorge un pennacchio di fumo alzarsi dai boschi, sa che le streghe si sono riunite in un sabba. Insieme al giudice Mather e ai fratelli Magnus ha lo scopo di porre fine ai riti satanici, e dopo aver catturato le donne e averle processate in maniera sommaria le condanna al rogo. Trascorsi trecento anni dopo Heidi Hawthorne - una discendente del reverendo - proviene da un passato da tossicodipendenza. Un giorno riceve una strana scatola di legno su cui è inciso un simbolo misterioso simbolo: vi è contenuto anche un disco in vinile di una band sconosciuta, appunto Le Streghe. Heidi che lavora in una radio decide di suonare il disco durante la sua trasmissione radiofonica ma così facendo nella città cominciano a verificarsi degli omicidi. Infatti al musica ha risvegliato un’entità malefica, sepolta da secoli e che ora sta tornando per vendicarsi. Heidi entra così in un mondo di orrende visioni, dove regnano il caos e violenza. 

Un altro libro che affronta il caso di Salem è “Le streghe bambine di Salem”  di Frances Hill, tradotto da F. Genta Bonelli. Il racconto comincia nell’Inverno del 1692, quando nella comunità puritana di Salem -  nel New England - Betty di 9 anni e Abigail di 11, figlia e nipote del reverendo Parris, vengono colte da violente crisi isteriche, come fossero perseguitate da oscure forze maligne. Danno in escandescenze, le frasi che pronunciano sono sconnesse, delle convulsioni le scuotono. Altre bambine manifestano presto gli stessi sintomi, e nel villaggio si scatena il panico. Tre donne sono così accusate di essere in rapporto con il maligno: si tratta di  Tituba, la schiava indiana del reverendo, e due donne libertine che vivono ai margini della società.

Un libro che analizza il fenomeno dal punto di vista antropologico è “Le tre bocche di Cerbero. Il caso di Triora: le streghe prima di Loudun e di Salem”, di Stefano Moriggi: qui si analizzano le dinamiche al centro della misteriosa scomparsa delle donne accusate di stregoneria, torturate dall'Inquisizione e deportate da quell'antico borgo dell'alta Valle Argentina, in Liguria. La vita della ricca cittadina ligure sul finire del Cinquecento fu sconvolta, e l’autore si interroga così sulla nostra modernità e soprattutto sulla cultura del nostro paese che resta molto sensibile all'utilità del Male.

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