Steve McCurry incanta Milano con la sua Sensational Umbria!
Daily / News - 11 April 2013 09:35
In mostra al FuoriSalone dieci scatti del celebre fotografo USA che omaggiano il Made in Italy
Steve McCurry racconta l'Umbria. E lo fa con una decina di foto nell'ambito del FuoriSalone 2013, all'interno di uno spazio dedicato alla regione nel Cortile Napoleonico e nel Loggiato di Palazzo Brera, a Milano. Scatti che onorano il Made in Italy tramite la valorizzazione visuale del cuore verde della nostra penisola per una mostra dal titolo "Sensational Umbria!" che costituisce solo l'anteprima di una serie di eventi che il Paese sta preparando a Marsiglia, New York e Pechino.
La mostra di McCurry, fotoreporter noto principalmente per la fotografia "Ragazza afgana" pubblicata come cover del National Geographic Magazine di giugno 1985, è aperta tutti i giorni sino a domenica 14 aprile, dalle ore 10.00 alle ore 22.00. Un cameo d'immagini simboliche, quasi iconiche, restituiscono il fascino di una terra in cui si respirano forte spiritualità e grande energia. Ha detto il fotografo che, di solito, va in giro e cattura delle cose: non sempre esiste una storia dietro ad un suo scatto e capita che lo faccia per ragioni esclusivamente estetiche. Invece a Todi si è innamorato dell'idea di realizzare una foto nella foto riprendendo il borgo da una finestra.
Nato il 24 febbraio del 1950 in Pennsylvania, Steve McCurry ha frequentato la High School Marple Newton nella Contea di Delaware, iscrivendosi poi alla Penn State University per studiare fotografia e cinema. Nel 1974 si è laureato in teatro. Partito alla volta dell'India come freelance, lì ha appreso a guardare ed aspettare la vita, perché, se si è capaci di attendere, le persone si scordano di avere accanto una macchina fotografica pronta ad immortalarli e la loro anima esce allo scoperto. La sua carriera ha spiccato il volo allorchè, travestito con abiti tradizionali, ha attraversato il confine tra il Pakistan e l'Afghanistan, sorvegliato dai ribelli poco prima dell'invasione russa: quando tornò indietro, recò con sé rotoli di pellicola cuciti tra i vestiti e quelle immagini, pubblicate nel mondo intero, gli valsero il premio "Robert Capa Gold Medal for Best Photographic Reporting from Abroad".
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