'Schindler's List' vent'anni dopo: la lotta all'antisemitismo non deve conoscere sosta!
Cinema / News - 08 April 2013 12:07
“Chi salva una vita salva il mondo intero”
A vent'anni di distanza dalla sua uscita cinematografica, il film "Schindler's List" ci rammenta l'importanza della battaglia contro l'antisemitismo. Tanto più che a Tel Aviv emerge dall'annuale rapporto del centro Kantor un trend sventuratamente in salita, con un più trenta per cento di atti razzisti in tutto il mondo rispetto ad un anno fa. Va tenuta alta la guardia su un argomento così delicato, perché anche nell'era odierna, improntata alla logica del successo personale, capita d'ignorare il prossimo basculando tra egoismo e menefreghismo, e di dimenticarsi della saggia verità scritta nel Talmud babilonese: "Chi salva una vita salva il mondo intero". Questa frase, citata nel trattato Sanhedrin, costituisce la tag-line del capolavoro di Steven Spielberg che, adattando il romanzo di Thomas Keneally, ha ottenuto sette premi Oscar tra cui miglior film e miglior regia ed è stato inserito dall'American Film Institute all'ottavo posto nella classifica delle cento migliori pellicole della storia del cinema.
Ieri sera a Roma "Schindler's List", in versione restaurata per l'occasione, ha accompagnato il Giorno del Ricordo. Dapprima una videoinstallazione raffigurante la bambina col cappottino rosso, immagine simbolo del lungometraggio, è stata proiettata sulla facciata di Largo 16 Ottobre, ove sono apposte targhe che ricordano la deportazione degli ebrei romani, e si è svolta una cerimonia con l'accensione di trecento candele. Poi, al cinema Farnese, è avvenuta la proiezione del film in alta definizione, finalizzata alla raccolta fondi per l'Associazione Daniela Di Castro - Amici del Museo Ebraico di Roma.
Quest'anno inoltre, a parte il ventesimo anno dalla creazione di "Schindler's List", si celebra pure il ventesimo anniversario della nascita dell'USC Shoah Foundation - The Institute for Visual History and Education: un'organizzazione fondata da Spielberg per registrare interviste a sopravvissuti e testimoni dell'Olocausto, il cui archivio storico include ormai quasi cinquantaduemila testimonianze filmate.
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