Con 'Marsupilami' la Pasqua degli italiani si tinge di giocosa tenerezza

Cinema / News - 29 March 2013 09:39

Arriva nelle sale un film francese che farà sognare i ragazzi. E non solo.

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Nelle pieghe del tempo

Da oggi al cinema c'è "Marsupilami", commedia dedicata al personaggio nato nel 1952 dall'inventiva del fumettista belga André Franquin. Marsupilami è una rara bestiola dal soffice pelo giallo maculato. Sorta di incrocio tra un cane e una scimmia, ha orecchie lunghe ed una coda prensile lunga otto metri. Vive nell'intricata ed inesplorata giungla Palombiana insieme alla sua famiglia, composta da una compagna, tre cuccioli e Maurice, gorilla sciocco ma fedele. Nel fumetto Marsupilami è obbligato a lasciare la propria casa, perché l'uomo arriva a disturbare ed inquinare il suo habitat naturale, così si avventura nella civiltà moderna e ne combina di tutti i colori facendosi allegramente beffa di un'umanità che si reputa tanto intelligente e superiore a lui.

Nel film, affidato alla regia del francese Alain Chabat, Marsupilami è ancora il consueto protagonista scherzoso e giocherellone, che diverte con escamotage e comportamenti esilaranti, tuttavia la trama prende le mosse dalla realtà di Dan Geraldo, reporter spedito in Palombia sulle tracce della misteriosa tribù dei Paia. Gli fa da guida un accompagnatore locale pieno di figli che è il solo a credere nell'esistenza di Marsupilami, e le loro vicessitudini s'incrociano con quelle di un vecchio botanico, di un popolo magico e del generale Pablito, ammiratore di Céline Dion ed interprete di uno spassoso numero musicale!

La pellicola rinuncia al 3D per restituire colori, atmosfera e sapori retrò del fumetto, anche se gli effetti digitali per dar vita a Marsupilami risultano davvero curati. Con una versione ibrida che mescola animazione ed attori reali, il film è diventato il maggiore incasso 2012 in Francia, guadagnando ben 36 milioni di euro. Nel cast attoriale figurano il popolare comico Jamel Debbouze, lo stesso regista Alain Chabat, Fred Testot, Géraldine Nakache, Lambert Wilson e The Great Khali.

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