Noah, la storia del profeta raccontata da Darren Aronofsky con Russell Crowe e Jennifer Connelly

Darren Aronofsky dirige Noah (2014). E' il 2007 quando il regista di The Wrestler e Il cigno nero parla dell'interesse verso il personaggio biblico al "Guardian": "Noè è un personaggio dark e complicato" che, dopo essere sopravvissuto al diluvio universale, deve fare i conti con la colpa di essersi salvato.

Aronofsky comincia ad abbozzare la sceneggiatura insieme al collaboratore Ari Handel. In un secondo tempo, anche Niko Henrichton viene coinvolto nel progetto: con il compito di realizzare una graphic novel dello script che viene pubblicata dall'editore belga Le Lombard nell'autunno del 2011.
La pubblicazione attira l'attenzione di Paramount e New Regency che si accordano per produrre il progetto cinematografico con un budget di 130 milioni di dollari. John Logan (candidato all'Oscar per la migliore sceneggiatura non originale con Hugo Cabret di Martin Scorsese) è chiamato per affiancare Aronofsky nella stesura finale dello script.

La trama racconta la vicenda di Noè, afflitto da premunizioni catastrofiche sull'imminente fine del mondo: cerca di avvisare la propria gente. Ma il suo appello è quello di un muto tra i sordi. Il profeta dovrà, infine, cercare di mettere a riparo, almeno, la propria famiglia.

Nei panni di Noè, Aronofsky pensa inizialmente a Christian Bale e Michael Fassbender: infine, il ruolo andrà a Russell Crowe. Jennnifer Connelly (Phenomena di Dario Argento, Requiem for a Dream dello stesso Aronofsky, già co-protagonista con Russell Crowe in A Beautiful Mind di Ron Howard), invece, interpreterà Naamah, la moglie del profeta – dopo che Julianne Moore era stata considerata per la parte. Nel cast anche: Anthony Hopkins, Logan Lerman, Douglas Booth, Emma Watson, Kevin Durand.

© Riproduzione riservata