Django Unchained: percorso inverso dal cinema al fumetto

Molto spesso è il cinema ad attingere al mondo dei comics, riadattandone per lo schermo personaggi e storie. Stavolta invece, sembra succedere il contrario: l’ultimo film di Tarantino appena uscito nelle sale, Django Unchained, è diventato un fumetto.

La Dc Comics aveva già annunciato a dicembre il progetto che comprende cinque comic-books in cui il film verrà riadattato al formato cartaceo. Django Unchained è a sua volta un omaggio a Django, pellicola del 1966 diretta da Sergio Corbucci e interpretata da Franco Nero; il film è considerato una pietra miliare dello spaghetti-western, genere molto amato da Tarantino.  

Lo scorso dicembre la Dc Comics aveva già annunciato il progetto, spiegando che si basa su una stretta collaborazione col regista: nei cinque comic-books previsti, s’intende infatti far confluire anche il materiale pensato per il film ma scartato in fase di montaggio, iniziativa che oltre ad attrarre gli amanti dei fumetti, avvicinerà di certo i tanti fan di Tarantino. La vicenda parte da due anni prima dello scoppio della guerra civile negli Stati Uniti del sud e segue la storia di Django, uno schiavo che per ottenere la libertà accetta di fare il cacciatore di taglie.

Lo stile di Tarantino, d’impatto dal punto di vista visivo e fortemente evocativo, si presta in effetti moltissimo a un riadattamento per i comics, narrazione in cui l’immagine ha evidentemente un ruolo centrale. Allo stesso tempo tuttavia, non deve essere facile reggere il confronto con le immagini già create dal visionario regista. Sarà una sfida complessa e interessante per gli autori del fumetto.

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