Justin Bieber e la sconclusionata regia del nuovo videoclip Beauty And A Beat
Daily / News - 08 November 2012 16:21
Jon Chu ha co-diretto il video Beauty And A Beat con Justin Bieber
Justin Bieber nel nuovo video Beauty And A Beat crea una nuova forma di comunicazione, quella che con acutezza è apostrofata come marketing virale e che dal punto registico è considerato un finto documentario.
\r\nAll’inizio del video una scritta riporta del furto del materiale fotografico di cui è stato vittima il cantante, con tre ore di registrazione poi finite nell’incipit.
\r\nIl documentario è ambientato nel luogo più d’appeal per un giovane, ossia un parco acquatico che in prossimità dell’inverno invoglia alla visione. Lo stesso Bieber sorregge la telecamera, fingendo si essere così il regista.
Mentre la macchina da presa si sposta sopra l’acqua lo stesso cantante danza con i ballerini, fino a immergersi e intonare la canzone. L’approdo è verso una propaggine della piscina, dove lo aspetta Nicki Minaj vestita di rosa.
La regia è dello stesso Bieber assieme a Jon Chu: quest’ultimo ha già lavorato con Bieber dirigendo Never Say Never, nonché il film Step Up 2 - La strada per il successo (Step Up 2: The Streets, 2008), Step Up 3D (2010) e G.I. Joe - La vendetta (G.I. Joe: Retaliation, 2013), con Channing Tatum e Bruce Willis dall\'omonima serie a fumetti Marvel.
\r\nSenza nulla togliere all’aspetto virale, che ha portato a superare 69 milioni di views in un mese su YouTube, il finto documentario è ciò che interessa meno nel video, mentre la danza non infastidisce. Troppo diversi sono i due ambiti per riunirli in un solo contenuto (se le immagini sono state rubate, perché inserirle in una piscina affollata?). E il clima idilliaco aiuta certo la visione, con rimandi ai teen movie e ai summer movie.
\r\nIl finto documentario si evince malamente anche quando la macchina da presa esce dall’acqua, si trova nelle mani di Bieber, con una ripresa che sembra continua ma che in realtà è interrotta da un veloce montaggio.
\r\nJon Chu si trova così con difficoltà a dirigere una tematica come quella della danza – che gli è congeniale – con una forma da pseudo documentario. Il risultato è un ibrido, che potrebbe sancire la nascita di un nuovo genere. Ma il regista continuerà a scongiurare l\'ipotesi, dal momento che è alla regia delle webserie The Legion of Extraordinary Dancers, su due gruppi di ballerini rivali.
\r\nIl videoclip di Beauty and A Beat è al seguente link: http://youtu.be/Ys7-6_t7OEQ
© Riproduzione riservata