Guerre Stellari made by Disney, George Lucas: fine di un'era

George Lucas ha venduto la LucasFilm Ltd. alla Walt Disney Company per 4,05 miliardi di dollari: la Industrial Light and Magic, LucasArts e Skywalker Sound – effetti speciali e l'intero franchise – sono comprese nel pacchetto.
Alla vigilia dell'80esimo compleanno di Topolino, la Disney che, dopo l'acquisizione dei fumetti di Marvel Entertainment e della Pixar Animation Studio mette a segno un altro epocale goal a porta vuota, ha rassicurato i fan di Guerre Stellari annunciando una trilogia – la prima pellicola per il 2015 – con Lucas come consulente creativo. Si tratterebbe del settimo film. Ma si tratta, comunque, della fine di un'era. Invece, non si è trovato l'accordo per un restyling di Indiana Jones, imbrigliato con la Paramount.

Lucas ha spiegato di aver trascorso gli ultimi 35 anni impegnato a tramandare la saga di Stars Wars da una generazione all'altra. Lo ha fatto con sommo piacere, ma ha sempre creduto che Star Wars sarebbe sopravvissuto alla sua esistenza terrena ed è giunto alla decisione di consegnarla, in tempo, a una nuova generazione di registi: "A un certo punto ho capito che avevo bisogno di ritirarmi. Volevo voltare pagina e fare altre cose – dedicarmi alla filantropia e realizzare film più sperimentali – e non potevo trascinare la società in questa direzione". Una decisione sofferta, giudicata saggia da alcuni, cinica dai più.

Lucas ha nominato la socia di una vita, Kathleen Kennedy, co-presidente della LucasFilms lo scorso maggio in vista di un passaggio definitivo di consegne: la Kennedy sarà ora presidente della società e produttore esecutivo nei prossimi progetti. Il creatore di Guerre Stellari ha espresso grande soddisfazione per l'accordo con la Disney: il futuro di Luke Skywalker e compagni non poteva capitare in mani migliori. Difficile prevedere quello di Lucas: un buen retiro di lusso con un grosso punto interrogativo sull'agenda dei prossimi impegni cinematografici.

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