Bakhita: la suora africana che ha conquistato il cuore di Papa Giovanni Paolo II

Questa sera in prima serata RaiUno riproporrà Bakhita, fiction diretta da Giacomo Campiotti che racconta la vita della religiosa africana Giuseppina Bakhita, proclamata santa nel 2000 da Papa Giovanni Paolo II.

Ancora bambina, Bakhita viene rapita dai negrieri e venduta ad un generale turco. Per dieci anni Bakhita vivrà in schiavitù, finché un commerciante italiano decide di portarla con sé a Zianigo, per fare da balia a sua figlia Aurora. Il tempo passa è Bakhita è amata e rispettata dalla famiglia, scatenando la gelosia degli altri servi che vedono di cattivo occhio la presenza di una straniera in casa, cercando di metterla in cattiva luce. La giovane troverà conforto nella fede cattolica frequentando la chiesa del paese, finché diffondere la parola di Dio non diventerà la sua missione nella vita.

La figura della suora è sempre ai margini della Chiesa cattolica, surclassata dai vari ordini ecclesiastici che hanno il predominio sulla sua figura. Eppure questa donna mite, (anche se in alcuni film, come Magdalene di Peter Mullan, o nella novella di Giovanni Verga Storia di una capinera, esse appaiono più come serve del demonio che di Dio) e compassionevole risulta fondamentale più che mai.  In questi tempi moderni e in una società che va sempre di fretta, non c'è più il tempo necessario per ascoltare i pensieri e le confidenze di chi è rimasto indietro nella corsa; la suora è lì, pronta a prendere a raccolta le  debolezze di chi ha smarrito la strada, confortandolo con parole semplici ma che fanno bene al cuore.

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