Molto forte incredibilmente vicino, il trauma dell'11 settembre con occhi di bambino

Molto forte incredibilmente vicino, il trauma dell'11 settembre con occhi di bambino. Nonostante non abbia accolto i favori della critica americana (incassando però solo in Usa più di 30 milioni di dollari), il quarto lungometraggio del regista britannico Stephen Daldry, fregiatosi in passato di tre titoli apprezzati e premiati (Billy Elliot - 2000, The Hours - 2002, The Reader - A voce alta - 2008), merita una certa attenzione. Il suo titolo è Molto forte incredibilmente vicino e la sua uscita è prevista per il 23 maggio.

Il film, tratto dall'omonimo romanzo dello scrittore statunitense Jonathan Safran Foer  (autore anche di Ogni cosa è illuminata - 2002) affronta il tema del trauma degli attacchi terroristici dell'11 settembre filtrati dallo sguardo di un bambino che, avendo perso il padre in questa drammatica pagina della storia americana, si inoltra nei meandri di una New York sconvolta alla ricerca di qualche sua traccia.

Ad interpretare il giovane protagonista è Thomas Horn, un ragazzino alla sua prima esperienza cinematografica notato dal produttore del film per la sua partecipazione e vittoria al quiz televisivo americano Jeopardy! Nel ruolo dei genitori del protagonista ci sono invece i due premi Oscar Tom Hanks e Sandra Bullock mentre altri interpreti di rilievo sono Max von Sydow, John Goodman e Viola Davis.

La scelta di questo romanzo come soggetto di un suo film è nata al regista dall'interesse a comprendere il trauma vissuto dai 3000 bambini che persero i propri genitori nell'attentato delle Torri Gemelle e prima di iniziare le riprese del film si è documentato consultando diversi specialisti e terapisti compresi quelli dell'organizzazione Tuesday's Children che sostiene i familiari delle vittime.

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