Valentina Lodovini, quando la credibilità è recitazione
Cinema / News - 24 January 2012 07:35
L’attrice Valentina Lodovini in questi giorni è al cinema con Benvenuti al Nord, sequel del fortunato film del 2010, diretto anch’esso da Luca Miniero.
Valentina Lodovini, quando la credibilità è recitazione. L’attrice Valentina Lodovini in questi giorni è al cinema con Benvenuti al Nord, sequel del fortunato film del 2010, diretto anch’esso da Luca Miniero.
La disinvoltura recitativa ben si concilia con il clima nordico, per quel tanto di carismatico che l’attrice di Umbertide riesce a mettere a contrasto. La sua impulsività qui è più attenuata, con un alleggerimento che già si era evidenziato nel ruolo di Daniela Gemma de Il segreto dell’acqua, la serie tv andata in onda nell’autunno del 2011 e che vedeva nel cast la presenza di Riccardo Scamarcio.
La Lodovini – proveniente dal Centro Sperimentale di Cinematografia - ha cominciato con la pellicola Ovunque sei, del 2004, per poi proseguire con Il mistero di Lovecraft - Road to L. (2005) di Federico Greco e Roberto Leggio, un mockumentary. Ha poi lavorato ne La giusta distanza (2007) di Carlo Mazzacurati, Riprendimi, Il passato è una terra straniera (2008) e nel fortunato Generazione mille euro (2009). In televisione l’abbiamo vista in La moglie cinese (2006), 48 ore e Io e mamma (2007), nonché Coco Chanel (2008) e L'ispettore Coliandro (2009), fino alla serie Boris (2010).
Recentemente l’abbiamo vista al Festival di Venezia in Cose dell'altro mondo, film presentato fuori concorso e diretto da Francesco Paterno. La Lodovini è riuscita col tempo a conciliare la sua vivacità mimetica e credibilità, una delle più complesse operazioni che ad alcune attrici italiane senza formazione risulta ardua.
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