"No way down", una drammatica tragedia sulla vetta del K2

Comics / News - 05 January 2012 07:30

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Barbara Alberti - video

La notte del 1º agosto 2008, ben ventiquattro scalatori di quindici diverse spedizioni internazionali, partirono contemporaneamente all'attacco del K2. Solo tredici di loro ritornarono al Campo base, gli altri undici riposano per sempre nelle viscere della montagna.

Quel che resta di loro è una lapide, ricavata da un piattino di latta, al Gilkey Memorial. La più grande tragedia alpinistica nella storia della vetta himalayana, si consumò in quarantotto ore da brivido, che tennero col fiato sospeso il pubblico di tutto il Mondo, dalla Corea all'Europa, dagli Stati Uniti all'Italia, rappresentata da Marco Confortola.

"No Way Down" racconta tutto ciò che è successo e tutto ciò che non doveva succedere, in quella maledetta avventura, a più di 8000 metri di quota. Fra morti improvvise, colpi di scena imprevedibili, corde che si lacerano, valanghe grandi come la paura, atti di eroismo e di amore, corpi martoriati e stremati.

Questo libro sembra un thriller ed è invece una storia vera, drammaticamente reale, che narra l'irresistibile fascino della sfida fra gli esseri umani e la sconfinata forza della Natura. L'autore Graham Bowley nato in Inghilterra nel 1968, attualmente vive a New York, dove lavora come giornalista al "New York Times".

© Riproduzione riservata



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