Recensione This is England, il pluripremiato film di Shane Meadows

Cinema / News - 26 August 2011 15:03

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Recensione This is England, il pluripremiato film di Shane Meadows - Luglio 1983. E' l'ultimo giorno di scuola, il dodicenne Shaun (Thomas Turgoose), senza divisa, viene preso di mira per via dei pantaloni a zampa da elefante. Shaun, tuttavia, non si lascia sopraffare dalle provocazioni del bulletto di turno, anche se è più grande. I pantaloni sono fuori moda, ma gli sono stati regalati dal padre, morto nella guerra delle Falklands. Sulla via di casa, incontra Woody (Joe Gilgun) e la sua banda di skinheads che finiranno per accoglierlo nel gruppo: le Dr Martens, la testa rasata e la camicia alla Ben Sherman, Shoan è ufficialmente entrato nella gang.
La madre Cynthia (Jo Hartley) non è entusiasta del taglio, ma è contenta che il figlio abbia finalmente trovato degli amici con cui passare il tempo, mentre lei lavora.
Il senso di appartenenza al gruppo cambia la prospettiva di Shoan che può finalmente sfogare la rabbia repressa, ma anche divertirsi e conoscere un'amica speciale, la punk Smell (Rosamund Hanson). Tutto cambia quando, durante una festa, irrompe Combo (Stephen Graham), un amico di vecchia data di Woody, appena uscito di galera. Con il ritorno di Combo, accento di Liverpool, ultranazionalista e razzista, gli eventi prenderanno una piega drammatica...

Scritto e diretto da Shane Meadows, This is England è ambientato nelle Midlands orientali della prima metà degli anni ottanta, quella dei Duran Duran e dei Depeche Mode, dell'aerobica e del cubo di Rubik, della crisi delle Falklands e di Margaret Tatcher, "The Iron Lady" che cavalca l'onda del crescente nazionalismo.
Il regista spiega: "Quando ero dodicenne sono diventato uno skinhead perché pensavo che la cosa più importante per un uomo fosse quella virilità violenta di certi personaggi alla Jimmy Boyle, o John McVicar, oppure Kray. I ragazzini di oggi vogliono essere Beckham e, allo stesso modo, io volevo essere Jimmy Boyle. Volevo vedere gli uomini combattere e, involontariamente, provocai un episodio di violenza dal quale poi presi le distanze. Se provieni da una cittadina come Uttoxeter, nessuno si aspetta che tu riesca a lasciarla e a diventare un regista. In un certo senso, la mia reazione a quell'episodio di violenza ha rappresentato il primo passo verso l'abbandono di quella vita."
This is England è stato girato con attori non professionisti: la scelta del protagonista è infine caduta su Thomas "Tommo" Turgoose, un ragazzo tredicenne cresciuto in mezzo a grandi difficoltà: "Preferivo accollarmi l'incognita di un ragazzo come Tommo anche se rischiavo di fallire. Se si volta la schiena a una persona già designata a interpretare la parte, non si dovrebbe più girare il film. Si crea un corto circuito: ti metti in testa di fare un film su te stesso e finisci proprio per trovare te stesso. È una specie di pazzia allo specchio!"
This is England, così, è diventata la storia di Meadows e di Thomas.

Il film si è aggiudicato importanti riconoscimenti nel circuito dei festival, tra cui: il "Gran premio della giuria" alla Festa del Cinema di Roma, "Miglior Film" al BAFTA, "Best Independent Film" al British Independent Film Award (e quello al "Miglior attore emergente"), "Young Audience Award" al Gijón International Film Festival, "UK Film Talent Award" al London Film Festival, "Miglior Film Europeo" al Mons International Festival of Love Films, "Miglior regia" al Newport International Film Festival.

© Riproduzione riservata



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