Recensione RED: Un avvincente thriller a fumetti

La Magic Press colpisce ancora proponendoci questa avvincente graphic novel sceneggiata da Warren Ellys, uno dei più innovativi autori nel mondo dei comics americani.

Paul Moses è un ex agente della CIA in pensione. Vive nella sua casa circondato dalle ombre del passato e l'unico che lo conforta è la voce della giovane segretaria dell'organizzazione, Sally.

E' un uomo tranquillo, ma la CIA, a causa del nuovo presidente alla Casa Bianca che vuole costruire una nuova immagine del paese, decide di farlo fuori perché a conoscenza di troppi segreti.

Paul viene attaccato da due uomini nella notte, ma invece di soccombere, scatenano in lui la bestia che era un tempo. Dopo averli uccisi, chiama la CIA e comunica al direttore e al vice direttore operativo, che Paul Moses è tornato, intento a far fuori tutti coloro che si metteranno sulla sua strada.

Lui non chiedeva altro: ritirarsi in silenzio e vivere gli anni della pensione in tranquillità.

Il codice rosso è ora attivato!

Si reca così da Sally, la sua unica amica e le chiede la tessera d'ingresso e i dati di accesso della CIA. Si dirige verso Washington e compie una strage, uccidendo tutti gli agenti che cercano di fermarlo.

Una volta entrato uccide il direttore e il vicedirettore sapendo di aver scatenato una guerra e che la tranquillità tanto cercata è ormai un ricordo lontano.

Il volume ci propone una seconda storia sceneggiata e disegnata da Cully Hamner con un Paul Moses più giovane e che nel culmine della sua carriera come spia, decide di ritirarsi.

Dieci mesi dopo aver comunicato la sua decisione all'organizzazione, lo troviamo come guardia del corpo del nuovo candidato afro-americano alla Casa Bianca.

Nonostante non sia più una spia, gli comunica da fonti certe che se affronterà il primo discorso della campagna elettorale davanti agli americani, verrà assassinato. Il candidato decide comunque di affrontare il pubblico e si dirige con Paul nell'ascensore. Una giornalista lo avvicina e gli sussurra nell'orecchio la parola red.

L'espressione di Paul cambia e nell'ascensore uccide tutti, compreso il candidato alla Casa Bianca.

Spaventato fugge e davanti casa, dopo aver ucciso un agente, viene aggredito dalla giornalista che gli sussurrò red nell'orecchio. La ragazza per non rivelargli per chi lavora, ingerisce una capsula di veleno e Paul, furioso, si dirige nel rifugio del suo capo, Adrien, per chiedere spiegazioni.

Adrien gli rivela che per impedirgli di ritirarsi, gli hanno impiantato una suggestione che gli permettesse di uccidere il neo candidato alla Casa Bianca, perché era un lavoro che solo lui poteva svolgere.

Il finale è aperto, ma riusciamo a capire che per Paul ormai non c'è scelta, se non quella di continuare nel suo sporco lavoro.

Il ritmo delle due storie è incalzante, i personaggi sono dei veri duri e nonostante siano degli assassini, è difficile non fare il tifo per loro. Infatti, nonostante il loro apparire freddi e spietati, si rivelano anche fragili e circondati da un alone di tristezza.

Red è un volume che colpisce non solo per le sue storie avvincenti, ma anche per i bellissimi disegni di Cully Hamner. Grazie infatti ai bianchi e neri decisi, ad un tratto dinamico e alla regia della tavola altamente dinamica vi sembrerà di guardare un film!!

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