Mario Vargas Llosa: vincitore premio Nobel 2010

Comics / News - 01 June 2011 06:15

Mario Vargas Llosa (Arequipa, 28 marzo 1936) è uno scrittore, giornalista e politico peruviano, naturalizzato spagnolo, vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 2010.

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Mario Vargas Llosa (Arequipa, 28 marzo 1936) è uno scrittore, giornalista e politico peruviano, naturalizzato spagnolo, vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 2010.

La sua verve letteraria spazia in vari fronti, dal romanzo storico a quello impegnato politicamente, da quello che tenta di far emergere le ingiustizie sociali al romanzo d'amore che emoziona i suoi lettori. Un autore a tutto tondo, di quelli che non si trovano più. Non per niente è vincntore del Premio Nobel per la letteratura.

E' considerato tra i principali esponenti della rinascita della narrativa sudamericana insieme a Gabriel García Márquez, raggiunge il successo nel 1963 col romanzo La città e i cani (La ciudad y los perros, Einaudi), pubblicato in Italia da Feltrinelli nel 1967 e ambientato nell'accademia militare di Lima, frequentata dallo stesso scrittore. Il libro, redatto con una particolare tecnica narrativa in cui narrazione e sovrapposizioni di tempi e piani si alternano in uno stile quasi cinematografico, viene addirittura bruciato in Perù perché considerato dissacrante.

Con La guerra della fine del mondo (La guerra del fin del mundo, Einaudi) del 1981, in cui ripercorre le vicende nel movimento millenarista del profeta brasiliano Antônio O Conselheiro (Antonio Il consigliere), in fondo allle vicende brasiliane, conducendo una lucida analisi dei contrasti fra la società costiera nello stato di Bahia, prevalentemente intellettuale e progressista, e la popolazione più arretrata e conservatrice dell'interno. L'impostazione dell'opera è in gran parte pessimistica, e mostra sconsolatamente come le zone meno evolute siano schiacciate dai fermenti delle altre.

A quest'opera capitale fa seguire Historia de Mayta (1984) che affronta il tema del terrorismo, Chi ha ucciso Palomino Molero (Quién mató Palomino Molero? Einaudi) (1986), un giallo dal risvolto sociale, Elogio della matrigna (Elogio de la madrasta) (1988), un libro erotico, e El hablador (1987), tutti romanzi legati da un filo di fondo politico sociale.

Con Avventura di una ragazza cattiva (2006, Einaudi) Mario Vargas Llosa mette da parte le più impegnative formule del romanzo storico o dell'affresco contemporaneo per dedicarsi ad un'appasionata storia d'amore. E' la storia di Ricardo che conosce la "ragazza cattiva" da adolescente, a Lima, e per trent'anni la rincorre in lungo e in largo per il mondo, colpito da un amore folle e sconsiderato. Lei ama nascondersi sotto false identità, è sempre in fuga da qualcosa, irretita da ideali politici, alla ricerca di libertà, ma anche di patrimoni da depredare. La rincontra a Parigi, dove lei è di passaggio, guerrigliera della MIR destinata all'addestramento a Cuba: sull'isola seduce un capo castrista, poi un diplomatico francese che la riporta con sé in Europa. Seduce poi un benestante inglese, per poi finire con un mafioso giapponese, che la devasta nel morale e nel fisico con ripetute, terribili violenze sessuali. Ogni volta Ricardo è lì a proteggerla. E ogni volta lei riprende la sua via di fuga. Il romanzo ha avuto un buon successo nell'anno della sua uscita. Il libro ha appassionato il pubblico per la scrittura fluida, corposa, i pochi dialoghi e le pagine dense di parole. Pagine di immensa vitalità.

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