Festival di Cannes 2011: diario del quinto giorno, tra alberi e bordelli

Festival di Cannes 2011: diario del quinto giorno, tra alberi e bordelli. Nella seconda settimana del festival, Terrence Malick – assente alla conferenza stampa - propone The tree of life-L’albero della vita. Nel Texas degli anni \'50, Jack è cresciuto tra un padre autoritario e una madre amorevole e generosa. La nascita dei suoi due fratelli però ha sancito una divisione: lui deve spartire il suo amore incondizionato per affrontare le follie di un padre bramoso in maniera ossessiva del successo dei suoi figli. Fino a quando un evento tragico sconvolge il delicato equilibrio. Per la complessità, il film è stato accolto da applausi e fischi.

Su un tema più hot, giunge L\'Apollonide, souvenirs de la maison close di Bertrand Bonello. La trama si svolge all\'alba del ventesimo secolo, quando in un bordello di Parigi, si organizza la vita delle prostitute. Il film indaga sulle loro rivalità, le loro paure, le loro gioie, i loro dolori. Il mondo esterno è all’oscure di ciò che avviene, essendo una casa è chiusa: ma è all’interno che si scorre un mondo parallelo.

Da segnalare The Look, dove la regista Angelina Maccarone s’interroga in otto capitoli sui grandi temi della sua vita in un dialogo con i parenti di una grande attrice, Charlotte Rampling. In Out Satana, Bruno Dumont incede verso le sensazioni e le emozioni dello spettatore, fornendo una particolare esperienza cinematografica.

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