Aureliano Amadei: la vicenda di Nassiriya vince il premio Mario Verdone
Cinema / News - 17 April 2011 11:34
Aureliano Amadei: la vicenda di Nassiriya vince il premio Mario Verdone. Aureliano Amadei, il regista che con 20 sigarette aveva suscitato scalpore al recente Festival di Venezia, per come affrontava il tema della guerra in Iraq (lui è un ex reporter di guerra), ottiene un riconoscimento per la sua pellicola che non ha avuto molta fortuna nelle sale. Un tema, quello della guerra in Iraq che sembrava lontano, ma tornato d'attualità in questi giorni con la barbara morte del blogger e attivista Vittorio Arrigoni.
Il film prodotto da Tilde Corsi e Gianni Romoli per R&C produzioni, è il vincitore della seconda edizione del premio che Silvia, Carlo e Luca Verdone hanno voluto dedicare, nell'ambito del Festival europeo di Lecce, al ricordo del padre Mario. Quest’ultimo è stato saggista e storico del cinema, docente all’Università La Sapienza di Roma, nonché studioso di Federico Fellini (è suo il Castoro dedicato al regista riminese). Il riconoscimento è stato consegnato ieri sera ad Amadei dai tre fratelli Verdone nel corso della cerimonia conclusiva della 12/a edizione del Festival.
20 sigarette, interpretato da Vinicio Marchioni e Carolina Crescentini, racconta la storia di Aureliano, 28enne anarchico e antimilitarista, precario nel lavoro e nei sentimenti, riceve l’offerta di partire per l’Iraq come aiuto regista di Stefano Rolla per preparare un film al seguito della ‘missione di pace’ dei militari italiani. Aureliano si ritrova così al centro di un mondo militare che disapprova, anche se poi scopre in coloro che incontra un’umanità e un senso di fratellanza che appartengono anche a lui. Stefano Rolla non torna più. Aureliano, pur gravemente ferito, è l’unico civile sopravvissuto alla strage. Il film è tratto dal libro Venti sigarette a Nassiriya di Aureliano Amadei e Francesco Trento.
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