1993, il passato di Leonardo Notte: intervista all'attore Romano Reggiani

Tv / News - 29 May 2017 12:15

La serie televisiva "1993" ha debuttato sul canale Sky Atlantic il 16 maggio 2017. Mauxa intervista Romano Reggiani, interprete del giovane Leonardo Notte.\r\n\r\n

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Film Il Signor Diavolo

La serie televisiva "1993" torna domani sera su Sky Atlantic con due nuovi episodi. 

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Abbiamo intervistato l'attore Romano Reggiani, interprete del giovane Leonardo Notte. 

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D: Come ci si sente nell'interpretare il personaggio principale della serie nella sua età giovanile?

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R: Mi sento emozionato, contento e realizzato. 1993 è una serie bellissima, e interpretare questi pezzetti di passato mi ha coinvolto molto emotivamente. È bello per me essere Accorsi/Leo Notte da giovane, come è bello per me vivere in un certo senso l'età dei miei genitori.

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D: Per interpretare questo ruolo ti sei confrontato di più con Stefano Accorsi o con gli sceneggiatori?

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R: Dopo aver letto la storia mi sono voluto confrontare con Stefano, abbiamo parlato a casa sua e abbiamo discusso. In seguito mi erano venute delle idee riguardo il personaggio di Leo Notte, e ne ho parlato con gli sceneggiatori che hanno accettato il le mie proposte. Insomma, lavorare in un set così mi è servito molto a livello attoriale, perché avevo il tempo di lavorare bene.

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D: Al fine di ricreare al meglio il personaggio hai guardato anche 1992?

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R: Per scelta io non ho guardato 1992 prima di girare, ma l'ho vista dopo anche perché se no non avrei capito nulla della vicenda quello che ho fatto è stato vedere Accorsi in azione, studiare il suo modo di porsi in scena, guardare alcune sue vecchie scene come attore preferisco confrontarmi con le persone, con il regista, ecc. ecc. evitando di costruire una "macchietta", che quando ti trovi a interpretare ruoli come questo è molto facile cascare in tentazione, Giancarlo Giannini al centro sperimentale ci ha detto: "Per essere bravi attori bisogna saper rubare", io cerco di fare così, cerco di cogliere sempre ogni particolare, almeno ci provo.

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D: Quanto è importante il passato di Leonardo Notte nella trama di 1993?

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R: È una nuvola che esploderà successivamente spero è importante perché finalmente vengono a galla questioni irrisolte, si scoprono vicende che gli hanno fatto cambiare la vita, a tal punto quasi da giustificarlo è una novità che spezza il ritmo all'improvviso e ti intriga. È stata una bella idea scavare nel passato di quest'uomo ed è stato bello confrontarsi con il suo presente, perché è da lì che sono partito.

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D: Cosa hai ricavato dall'esperienza sul set?

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R: Che per un attore l'attimo è tutto, e l'attesa è il mezzo per il quale bisogna imparare a tener duro, esempio: devi fare una scena in cui piangi, ma non subito, un crescendo lento, e quindi devi cercare dentro di te qualcosa che si avvicini a questo però la devi rifare uguale per 10 volte, inquadrature diverse, e quindi aspetti, aspetti, con in testa tutto questo, e speri che l'emozione non svanisca per il momento giusto! Ecco, questo ho imparato su questo set, ad aspettare il momento giusto.

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D: Oltre alla recitazione, quali sono i tuoi interessi?

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R: Il mio sogno sarebbe un giorno fare un film da regista su una sceneggiatura che ho scritto con altri sceneggiatori: una bellissima storia d'amore che attraversa quasi 100 anni di storia, chissà. Ci sto provando, ma in Italia è dura e poi amo suonare, mi fecero fare un album musicale folk originale, in inglese, che ora stiamo riarrangiando per le stampe nuove che poi potrete trovare in giro. E poi amo stare tranquillo a Bologna, senza pensieri, con i miei amici e la mia famiglia. Mi sento molto fortunato ad avere delle persone che mi voglio bene, non lo dico tanto per dire, davvero eh.

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