Federico Fellini: Otto e mezzo, il film classico con Claudia Cardinale e Marcello Mastroianni
Cinema / Classico / News - 22 January 2010 07:24
Federico Fellini, Marcello Mastroianni e Claudia Cardinale con il film Otto e mezzo mostrano una realtà superiore nel capolavoro del 1963
Guido Contini si trova in un ingorgo: all'improvviso tenta di uscire dall'auto ma il finestrino è sigillato. Lo ritroviamo in cielo, con una fune che gli strattona la caviglia. Precipita sulla spiaggia.
Durante un incontro con un critico d'arte, alle terme di Chiancano, Guido ha la visone di Claudia: una ragazza dal viso candido e disciplinato. Lo stesso ordine che lui implora. Il critico dissuade Guido dal realizzare il suo film perché confuso. Intanto arriva Carla, l'amante di Guido: la donna però gli parla del marito, del fatto che aspirerebbe ad un lavoro migliore. Guido fa mascherare Carla prima di fare l'amore.
I genitori sgridano il piccolo Guido: lui li allontana nella tomba. Giunge la moglie e lo rimprovera.
Tutti i collaboratori del film assillano Guido: voglio sapere cosa racconta la sceneggiatura, quando cominceranno le riprese. Guido è un regista che non ha voglia di girare questa pellicola, temporeggia. Il mago tenta di leggergli i pensieri.
Il piccolo Guido si rifiuta di fare il bagno, la nonna si rimprovera di non essersi risposata. Un'amica consiglia a Guido la parola magica, ASANISIMASA... lentamente il fuoco si spegne.
Guido mentre è con la moglie al telefono, dice di essere solo lì a Cianciano: ma intanto la invita a raggiungerlo. Sempre più confuso sul film da girare, allontana i collaboratori, il produttore. Comincia a nutrire dubbi sul proprio talento. Così, per redenzione ha la visione di Claudia, che come sempre gli induce saggezza a docilità.
Sulla spiaggia, il piccolo Guido paga per vedere ballare la Saraghina, una donna formosa. Ma poi i preti lo puniscono.
Forse l'aiuto è nella religione: tutti gli consigliano di chiedere intercessione al Cardinale, anche lui lì alle terme. La frase del Cardinale è lapidaria: "Chi dice che siamo venuti al mondo per essere felici? (...) extra ecclesia salus non est. Fuori dalla chiesa non c'è salvezza". L'attenzione di Guido è distolta dalle statuarie gambe di una contadina.
A Cianciano arriva Luisa, la moglie di Guido. È fredda e distaccata. Intanto alla "base spaziale" (set del film) si ridicolizza la sceneggiatura della pellicola. Lui è deluso, in quel film non ha nulla da dire. Luisa è offesa dal marito, gli rimprovera la falsità e il motivo per cui l'abbia fatta venire lì. A pranzo giunge Carla, l'amante e lui continua a mentire. Così Guido sogna che le due donne diventino amiche: nell'harem tutte lo esaltano, finché una reclusa insorge contro di lui, le altre la assecondano e lui è costretto ad usare la frusta.
Il film non si farà: il critico assilla Guido che sogna di impiccarlo, il produttore minaccia di rovinarlo se non effettuerà le riprese, le scene dei provini raccontano di una moglie fatta giungere nel luogo di riposo del marito mentre c'è anche l'amante. È la vita di Guido: Luisa, presente ai provini è sconcertata lo lascia.
Finalmente arriva Claudia, la ragazza della fonte. Lui gli racconta del personaggio che interpreterà... poi chiosa dicendo che non ci sarà nessun film.
Intanto Guido è trascinato alla conferenza stampa del film: i giornalisti lo assillano, bramano informazioni sulla data di inizio e sulla trama. Guido non ce la fa più, si nasconde sotto il tavolo e si spara.
Quello del suicidio è solo un desiderio, Guido ora accetta le sue creature. "Ora ho capito", ammette solare. Le raduna tutte sul set, prende per mano Luisa e comincia un girotondo.
Una trama fatta di commistione tra realtà e immaginazione. È questo continuo passaggio dal mondo reale a quello immaginato a creare fascinazione e confusione: quando il film uscì, per ovviare a questa possibile incomprensione si virarono color seppia le scene che rappresentavano i ricordi. Il finale neanche doveva essere quello del girotondo: bensì quello di un treno, dove tutti i personaggi si presentavano statuari verso un viaggio senza meta. Ma il tono che avrebbe assunto il film sarebbe stato troppo pessimista e si optò per il girotondo. Forse è il film che meglio riassume la frase di Amleto di Shakespeare: "Siamo fatti della stessa materia dei sogni". Nel 2009 il regista Rob Marshall ha realizzato il remake Nine (tratto dall'omonimo musical) con Daniel Dey Lewis, Nicole Kidman, Penelope Cruz, Marillion Cotillard e Sophia Loren.
8 e ½. Italia, 1963. Regia: Federico Fellini. Soggetto: Federico Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli, Brunello Rondi. Sceneggiatura: Federico Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli, Brunello Rondi. Produzione: Angelo Rizzoli. Musica: Leo Ferré, Nino Rota. Attori: Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale, Anouk Aimée, Sandra Milo, Rossella Falk, Barbara Steele, Nadine Sanders. Genere: Drammatico. Durata: 140'. Distribuzione: Cineriz.
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