Intervista all’attrice Ilenia Pastorelli

L'attrice Ilenia Pastorelli ha partecipato al Filming Italy Los Angeles 2024. L'abbiamo incontrata al Beverly Hills Hotel.

Ha fatto la sua comparsa sulla scena, neanche dieci anni fa, nel film Lo chiamavano Jeeg Robot. Il suo ultimo progetto è una serie televisiva, Adorazione. Come si prepara per una serie, rispetto a un lungometraggio, dove interpreta lo stesso personaggio per molti episodi, e ha un metodo diverso?

È molto diverso, perché in un film, per un personaggio, il periodo è molto intenso, di due o tre mesi. In una serie, invece, si tratta di sei mesi o sette mesi, e quindi è più difficile perché, per esempio, una settimana sei a casa o in vacanza, e poi lavoriamo. Quindi, si potrebbe dire, no, non mi dispiace interpretare una donna schizofrenica. Ma sono una ragazza molto fortunata. Ho avuto la fortuna di interpretare ruoli molto diversi tra loro, in commedie, drammi, o anche in un film con Dario Argento.

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Nel suo ultimo film, che ha girato con il leggendario Dario Argento (Occhiali neri), ha interpretato una donna cieca. Come ha affrontato la rappresentazione di un personaggio non vedente?

È stato molto difficile. Il personaggio era una donna, cieca e prostituta. Quindi, è stato un po' difficile.

Ilenia Pastorelli

Quest'anno il festival Los Angeles Italia collabora nuovamente con il WIF (Women in Film). In futuro, come donna che lavora nel cinema, cosa vorrebbe vedere di più per le donne nel cinema? 

Lavorare nel cinema come donna è molto difficile, perché c'è un divario di genere che è molto grande. Penso che sia presente in tutti i settori del lavoro, e che abbia effetti sull’aspetto economico. È molto diverso, credo anche qui (Stati Uniti), e ovunque. È molto strano, perché ora siamo nel 2024, ma nella storia, per Sofia Loren o Marilyn Monroe, la situazione era diversa. Abbiamo creato delle dive, perché si scrivevano più ruoli per uomini.

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