Intervista a Tommaso Ramenghi, nel film 30 notti con il mio ex
Scopri 30 notti con il mio ex, il film comedy con Edoardo Leo, Micaela Ramazzotti, con l'intervista a Tommaso Ramenghi
30 notti con il mio ex è il film comedy nelle sale. Diretto da Guido Chiesa, vede nel cast Edoardo Leo, Micaela Ramazzotti, Gloria Harvey, Tommaso Ramenghi.
Sei nel film 30 notti con il mio ex. Puoi parlarci del tuo personaggio?
Il mio personaggio, Livio, fa parte di un gruppo di pazienti di un centro diurno di salute mentale. Il film parla di una famiglia che si riunisce dopo un lungo periodo di separazione, una “pausa” che Terry, interpretata da Micaela Ramazzotti, è costretta a prendersi per curarsi e guarire dal suo disturbo. Quando frequenta il centro diurno Terry incontra tutti gli altri pazienti, tra cui Livio, e tutti insieme trovano un modo di trasformare i loro dolori in qualcosa di bello e utile.
Il film è una commedia , che trae spunto da situazioni sociali attuali, come il divorzio e ciò che ne consegue. Come reputi questo tipo di trame che guardano all'attualità in maniera ilare)
Posso dire che la sceneggiatura, scritta a quattro mani dallo stesso Guido Chiesa e da Nicoletta Micheli, tratta una storia d’amore e la tratta bene. Nel film si ride, ma non solo e non in modo sguaiato, né scontato. Quello che mi ha colpito di più è il rapporto tra i due protagonisti. È un amore stupendo.
Schede
Com'era sul set la dinamica lavorativa con gli altri attori, Edoardo Leo e Micaela Ramazzotti?
Il set è stato uno di quei set fortunati, dove cast artistico e tecnico lavorano insieme, in modo puntuale e preciso, ma leggero, senza fronzoli e salamelecchi, ma con grande armonia.
Abbiamo sempre giocato, ma mai perso tempo. Questo tipo di lavorazioni sono veri e propri regali, per tutti, e il merito alla fine è sempre del regista… il direttore!
Hai recitato di recente anche nelle serie tv Protezione Civile e La guerra è finita. Come reputi che l'avvento dello streaming abbia cambiato le modalità di narrazione?
Credo che l’abbia cambiato ampliando il mercato, con nuovi canali, nuovi linguaggi e nuove logiche. Ci sono prodotti più lunghi come le serie che permettono tempi e meccanismi narrativi molto più dettagliati e complessi, ma i film, proprio come 30 Notti con il mio ex, continuano ad esistere, e la visione collettiva nelle sale è un fenomeno umano che permane, si distingue dall’esperienza domestica (e privata) tipica dello streaming, e i film al cinema continuano a vivere e ad attirare milioni di spettatori.
Credo che la fantasia non abbia limiti e che debba permettersi anche di sbagliare.
Forse al di là dei media diversi e dei diversi modi di narrare, il punto oggi nel mercato è che c’è troppa paura di sbagliare. E invece di solito nel mondo dell’arte e della fantasia, chi osa vince.
Puoi anticiparci qualcosa dei prossimi progetti?
Non posso dire molto dei miei progetti futuri ma posso dire che ci sono, e presto torneremo a chiacchierare su un nuovo lavoro, promesso!
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