Intervista a André Holland, protagonista della serie tv The Big Cigar

 Ambientata nel 1974, racconta la caccia all'uomo di Huey P. Newton, fondatore del Black Panther Party, che cerca l'aiuto del produttore cinematografico Bert Schneider e tenta di fuggire a Cuba. André Holland è il protagonista.

La nostra testata, Mauxa, è italiana.

Amen (ride).

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È difficile ritrarre un uomo iconico ed enigmatico come Huey Newton, soprattutto se lo si porta sullo schermo. C'è qualcosa che hai imparato su te stesso come attore, o come uomo in generale, da questo ruolo?

È una bella domanda. Beh, ho imparato molto su Huey. Prima di tutto, cose che non sapevo di lui, per esempio sulla sua infanzia. Non sapevo che fosse estremamente timido. Avevo l'impressione che fosse un tipo esplosivo e felice di parlare in pubblico, ma in realtà era molto timido. Ha lottato anche con l’impedimento a parlare, in gioventù, e non voleva davvero stare sotto i riflettori.

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Eppure è stato coraggioso.

Sì, ha trovato il coraggio di esporsi, e - come ho detto prima - di dire la verità. E per quanto mi riguarda, credo di aver imparato molto sulla mia sensibilità. Ho scoperto che la sensibilità che avevo per la versione più giovane di Huey mi ha sorpreso.

Il rapporto tra Huey e suo padre mi ha sorpreso e ha sicuramente avuto un impatto sul mio rapporto con mio padre. Credo che abbia influenzato il modo in cui ho continuato a comunicare con mio padre anche dopo aver girato la serie.

Come ti ha influenzato questo ruolo?

Ho imparato moltissimo, e credo anche sul coraggio. Lavorare a questa parte e conoscere Huey mi ha insegnato a essere forse più audace, o comunque a sforzarmi di esserlo, e a usare al meglio la mia voce per dire la mia verità. Quindi sì, questa parte, come molte altre, mi ha insegnato molto.

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