Incontro con la band Boomdabash: ‘Don’t worry - Best Of 2005-2020’ è il nuovo album

Siamo cresciuti in una piccola città, in anni in cui la vita era difficile, era difficile esprimersi e trovare strade positive. Era più facile sceglierle sbagliate. Abbiamo affrontato difficoltà economiche, familiari, ma la musica è stata la nostra via d’uscita, fortemente voluta. Sopratutto nei confronti di coloro che ci dicevano che non ci avrebbe portato da nessuna parte. Siamo cresciuti nella patria della sacra corona unita, la quarta mafia. Negli anni ’90 qui c’era il coprifuoco, occorreva stare a casa dalle 21 alle 6, perché potevi trovarti in mezzo ad una sparatoria. Nei primi anni avevamo uno studio in campagna, stavamo registrando il primo disco. Stavamo facendo il missaggio, e in una notte ci rubarono tutto. Non perché avessero bisogno di quelle cose, ma era uno sfregio.