Intervista a Chiara Iezzi, il potere di condivisione della musica
Daily / Intervista - 17 September 2012 06:09
Mauxa ha intervistato Chiara Iezzi, cantante del duo Paola&Chiara
Chiara Iezzi, artista, cantante e produttrice italiana conosciuta come componente del duo Paola&Chiara, si svela in un’intervista a Mauxa. L’artista ha pubblicato da solista nel 2006 Nothing at All, che ha raggiunto la seconda posizione della classifica ufficiale Fimi Nielsen.
Ha composto il brano principale della colonna sonora del film Maledimiele (2010) di Marco Pozzi.
Hai collaborato da solista alla colonna sonora del film Maledimiele, di Marco Pozzi con il brano L\'altra parte di me. Com’è stato comporre per il cinema?
Era da tempo che sognavo una collaborazione di questo tipo. Quando mi è stato proposto dal regista Marco Pozzi, ho pensato fosse anche un modo per mettermi alla prova differentemente. Con Claudio Pelissero, che ha curato l’intera colonna sonora è nata una bella sintonia: l’intera opera scaricabile su iTunes merita davvero sia compositivamente, sia per il suono. La canzone che ho cantato e che chiude le ultime immagini del film è andata in classifica alla numero uno.
Il film Maledimiele tratta il tema dell\'anoressia, già affrontato da te nella canzone del 1997 Bella. Come mai la vicinanza a questo tema?
Bella fu uno dei primi singoli di successo di Paola&Chiara, e il tema non è usuale. Non è facile parlare direttamente di anoressia nella musica, la scrittura di Bella ruotava tutta intorno alla difficoltà di una ragazza di accettarsi e amarsi; in questo modo la canzone è rimasta universale e non circoscritta ad un linguaggio specifico sul disagio. Il termine “bilancia” è l’unico elemento che rimanda ad un problema col cibo, ma passa quasi leggero nel complesso della canzone.
Anche nella canzone del film, L’altra parte di me le parole non sono dirette sul problema, piuttosto con armonia e leggerezza viene espresso il desiderio di far rinascere la parte bella, anzi “bellissima” del proprio sé.
Il perché sia necessario parlare di accettazione e autostima nelle canzoni è forse perché l’affettività è il nucleo vitale per ogni persona e la musica come il cinema, hanno grande potere di condivisione nel trasmettere messaggi che possano risvegliare azioni concrete nella gente.
Com’è nata la collaborazione nel film Maledimiele?
Mi ero presentata al casting come attrice, indossando occhiali scuri per non farmi riconoscere, è stato divertente. Non fui presa, ma a distanza di un anno Marco Pozzi mi ha coinvolta a collaborare nella colonna sonora. Il film che ha come protagonisti Gianmarco Tognazzi e Sonia Bergamasco e che ho visto al festival di Venezia in anteprima, mi ha ispirato molto. È un’emozione sentire la canzone sui titoli di coda.
Nel 2006 ha pubblicato l\'ep Nothing at all arrivato al 2° posto della classifica generale dei singoli. Quali tematiche preferisci affrontare nei testi delle canzoni?
Era gennaio 2007 e avevo pubblicato in collaborazione con Warner Music, fu una bella soddisfazione. Non è facile andare in chart con un brano in inglese qui in Italia. Sulle tematiche non ragiono in anticipo, la scrittura è istintiva ed è solitamente quella che ripaga di più. Se penso però a quello che ho scritto in passato, un tema costante quando scrivo canzoni, che è anche la base stessa dei miei valori è il coraggio di cambiare, accogliere sfide e coronare i propri sogni.
Qual è il tuo cantante, film, libro, fumetto, serie tv preferita?
Sceglierne uno su tutti non è facile forse perchè cambio spesso gusti. Il fumetto preferito è Batman, il film è un film qualsiasi della Warner Bros, forse i Goonies in top list. Al momento mi piace Lana del Rey mentre il libro più emozionante forse è Stand by me di Stephen King.
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