Incontro con Takeshi Kitano, l'importanza dei gusti del pubblico
Cinema / Intervista - 03 September 2012 17:23
Outrage Beyond è il film di Takeshi Kitano presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia
Abbiamo incontrato alla Mostra del Cinema di Venezia Takeshi Kitano, regista e interprete del film in concorso Outrage Beyond. Il film racconta di un poliziotto giapponese che per sconfiggere l’organizzazione criminale della yakuza si finge loro alleato.
L’argomento della mafia è usato sia in Italia che in Giappone. Nota differenze?
Takeshi Kitano. In Italia c’è un tipo di mafia, in Giappone è la forma che cambia: si realizzano esercitazioni che servono per comprendere come ci si possa muovere senza guardie del corpo. Nel film ho cercato comunque di creare una rappresentazione più verosimile della realtà.
Quali sono i suoi prossimi progetti?
In Giappone non ho molti spettatori: ho pensato che se avessi girato il primo avrei potuto continuare. A dire la verità ho già scritto la sceneggiatura del terzo film sul tema della yakuza (il primo era Outrage del 2010, N.d.R.). Mi piacerebbe lanciarmi su film ad impronta artistica, ma non so se sarà possibile realizzarlo. Nei film yakuza le trame sono di solito simili, così come anche qui in italia le tematiche sono simili. Ci sono solo delle nuance che sanciscono le differenze.
Indugia più ai gusti del pubblico?
Il mio modo di realizzare film ora è in una seconda fase, in cui sono molto attento a ciò che il pubblico possa percepire ed apprezzare.
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