Last summer recensione film, Leonardo Guerra Seràgnoli presenta un dramma familiare ambientato su una barca
Last summer, Leonardo Guerra Seràgnoli presenta al Festival Internazionale del Film di Roma un film drammatico: una madre passa gli ultimi quattro giorni con il figlio su uno yacht, prima che g
Last summer film di Leonardo Guerra Seràgnoli, presentato al Festival Internazionale del Film di Roma 2014.
Last summer trama in alto mare. Naomi è una giovane donna giapponese, alla quale sono stati lasciati solamente quattro giorni per dire addio al figlio di cui ha perso la custodia, a bordo dello yacht della famiglia dell’ex-marito. Sulla barca oltre a lei e il figlio Ken, sono presenti i membri dell’equipaggio, che hanno l’ordine di sorvegliarla a vista e non lasciarla mai sola con il bambino. I tentativi di creare un legame con Ken sembrano inizialmente impossibili, restio a dare confidenza a Naomi; ma il suo amore di madre le permetterà di perseverare e riuscire ad attirare la sua attenzione.
Last summer recensione. Leonardo Guerra Seràgnoli è un giovane regista italiano residente a Londra, famoso soprattutto per i cortometraggi, che per l’esordio con un lungometraggio decide di trattare una storia drammatica di separazione. Il tema delicato dell’affido dei minori viene indagato nel suo momento più delicato, l’addio. Il percorso che spetta a Naomi è come quello di un malato terminale, conscia dell’istante esatto in cui la sua vita diventerà vuota. L’unica cosa che le rimane da fare è sfruttare appieno gli ultimi istanti che passerà con il figlio, sperando si ricordi di lei e la vada a cercare quando avrà compiuto la maggiore età. Il susseguirsi di delusioni viene tratteggiato attraverso il viso di Rinko Kikuchi, che possiede un’espressione fredda e dignitosa, di quella dignità tipica orientale, ma carica di significato e profondità. Salgono con forza dai suoi occhi le richieste d’attenzione, lo strazio provato nel vedere il figlio che la ignora, che non sopporta nemmeno la sua presenza, probabilmente corrotto dalle cose terribili che gli sono state dette a proposito della madre. Scene incredibili accompagnano questo dramma, interamente girato su di una barca; questa era la specifica intenzione del regista, che dichiara: “ho cercato di raccontare una storia che si svolgesse in un’unità spazio-tempo, dove condurre lo spettatore, in mezzo al mare, in un non-luogo, lontano da tutto, dalla terra, dalla cronaca, dal pregiudizio […]”. Il film inoltre gode della collaborazione di due grandi artisti, l’autore di culto di graphic novel IgorT e la scrittrice di best seller giapponese Banana Yoshimoto, che ha molto aiutato il regista nella scoperta della tradizione del suo Paese. Last Summer è quindi un film che parla di sentimenti, senza cadere però nei sentimentalismi, una pellicola dai toni pacati, ma carica di forti emozioni.
Last summer cast. Rinko Kikuchi (Nomination agli Oscar con “Babel”) è la giovane Naomi. Ken Brandy (per la prima volta sugli schermi) interpreta l’omonimo Ken, mentre Yorick Van Wageningen (Uomini che odiano le donne) è Alex, il capitano dello yacht.
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