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Samantha Casella e il pluripremiato film Katabasis, l’aspetto puro e incontaminato della regia

Samantha Casella e il pluripremiato film Katabasis, l’aspetto puro e incontaminato della regia

Katabasis è il nuovo film di Samantha Casella: la regista è al lavoro al terzo film della Trilogia del Subconscio

Pluripremiata regista italiana, apprezzata dalla critica specializzata internazionale, Samatha Casella esplora nel nuovo film Katabasis l’intimo umano: rappresenta in forma onirica una quotidianità fatta di realtà accecante, stridente, decadente, o destinata al fallimento. Dal saggio di regia alla Scuola di Cinema Immagina di Giuseppe Ferlito, fino alla produzione pluripremiata Katabasis che costituisce il secondo lungometraggio di una trilogia del Subconscio.

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In Katabasis Aron (Francesco Leone) è un giovane divo che ha una relazione segreta con Nora (Samantha Casella), di vent’anni più grande e della cui esistenza sanno solo le persone che gravitano intorno alla maestosa villa in cui vivono. La casa-prigione diviene il teatro di segreti, bugie, inganni e ipocrisie. L’avversione che un manager cinico ha nei confronti di Nora sembra essere avvalorata da un passato oscuro che emerge tramite personaggi ambigui, oppressi da dolori inconsolabili e che mettono in bilico gli equilibri sottili tra Aron e Nora.

Samantha Casella in Katabasis ricerca emozioni, le esplora, le trasmette in una forma di regia futurista. Non ricerca la linearità di una realtà spesso vuota, ma coglie gli aspetti onirici e surreali della quotidianità. Un tipo di regia la sua che invita a guardarsi dentro, nel profondo, a ricercare la propria indole e a mutarla persino, nella speranza di far riaffiorare una magia perduta. Se nel precedente film Santa Guerra dà forma al trauma, lo esteriorizza, in Katabasis affronta l’abuso mostrando i disagi interiori di una donna divenuta persecutrice dopo essere stata vittima. “Non mi interessava mostrare una donna vittima, bensì una donna diventata una sorta di carnefice, una donna disposta a mettere se stessa davanti a tutto e a tutti, pur di sopravvivere”, afferma.

“Spesso ciò che facciamo nella vita è la copia imperfetta, priva di colore, priva di pathos, di quello che da bambini pensavamo o sognavamo di fare. Per questo motivo, la vita spesso difetta non solo della perfezione esteriore, ma anche della perfezione interiore” risponde Samatha quando le chiediamo come riesce a rendere sullo schermo una regia suggestiva e onirica. “….tentare di tradurre in immagini un pensiero, tentare di mescolare l’emisfero interiore a quello esteriore, è una sfida che mi permette di continuare a leggere dentro di me un aspetto puro, incontaminato, che proviene dalla mia infanzia”. 

Katabasis ha riscosso successo in diversi festival del mondo, ottenendo il premio Miglior Regista Emergente e Premio Starlight Regia Innovativa all’81esima Mostra internazionale del Cinema di Venezia. Tra gli altri premi anche il Best Narrative Feature, Best Actress, Best Cinematography - Oustanding Achievement Award al New York International Cult Film Festival. E ancora Best Experimental Feature Film al London Movie Awards dove ha ottenuto il riconoscimento anche come Miglior Attrice.

Attualmente Samantha Casella sta lavorando alla sua prossima produzione, dal titolo La tenerezza del serpente: “Sono quasi arrivata alla fine delle riprese del film che chiude la Trilogia del Subconscio. È forse il mio film più violento e al tempo stesso sentimentale. Affronta il tema dell’eterno ritorno attraverso un legame d'amore tra due donne che comprende l'aspetto materno e sessuale”.

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