Il Concerto

Con arte sapiente, Radu Mihaileanu, ci dipinge una Mosca vecchia-e-nuova, divisa tra oriente e occidente, molto anni \'70 dicotomizzata ad una metrosexual Parigi postmoderna, cosmopolita, bianca. Questa è la storia di un maestro di musica, Andreï Filipov interpretato da un profondo ed espressivo Aleksei Guskov, costretto a riciclarsi come uomo delle pulizie nello stesso teatro in cui ere stato direttore. Trent\'anni prima, stroncato dal regime, perché molti dei suoi concertisti erano ebrei, non ha mai abbandonato la sua pazzia, la sua ossessione per Tchaikovsky (?ajkovskij). Come nella più classica commedia dell\'inganno, con uno stratagemma riesce a portare in tournèe, quella che oggi è una pittoresca e folkloristica orchestra, (ri)composta dopo trent\'anni, dai suoi vecchi amici musicisti. La fine di un inizio purtroppo interrotto, che da al Théâtre du Châteletil compito di redentore.