Festival del cinema di Venezia 2023, il programma dei film in concorso e nelle varie sezioni

Festival del cinema di Venezia 2023, il programma dei film in concorso e nelle varie sezioni

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Titolo Originale: Festival del cinema di Venezia 2023, il programma dei film in concorso e nelle varie sezioni

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Cinema
Festival del cinema di Venezia 2023, il programma dei film in concorso e nelle varie sezioni
25-07-2023

La Mostra del cinema – che si tiene dal 30 agosto al 10 settembre – compie 80 anni di attività. Come sottolinea Roberto Cicutto, presidente della Biennale, la stessa immagine del manifesto al la vede “proiettata nel futuro”, e in questi anni “ha raccontato i processi storici e culturali, dal Covid al ritorno dei talebani in Afghanistan, alla guerra in Ucraina”. 

Alberto Barbera, Direttore Artistico del Settore Cinema indica come l’annuncio dello sciopero degli sceneggiatori e attori abbia lasciato “tutti di sorpresa. Anche perché il programma era praticamente concluso. In realtà l’unico film che abbiamo perso è quello d’apertura, perché l’uscita del film di Luca Guadagnino è stato rimandato al 2024. Tutti gli altri film americani sono stati invece confermati. I film che abbiamo ricevuto sono 4061, di cui 2100 lungometraggi. I paesi rappresentati sono 54, e i lungometraggi sono 82, e di questi 29 sono realizzati da donne". 

Biennale College e Orizzonti

Per Biennale College, i film sono tre. Per Venice Immersive ci saranno 44 opere in realtà virtuale. Per Venezia Classici, i titoli sono 19. i nove documentari: tra questi Sergio Leone - L’italiano che inventò l’America. La sezione Orizzonti vede 13 cortometraggi e 18 lungometraggi: tra questi, El Paraìso di Enrico Artale, The Red Suitcase dal Nepal e diretto da Fidel Devkota, “storia di fantasmi che allude alla guerra civile”; Tatami, opera israeliana; lo svedese Paradise Is Burning; per l’Italia ci sono Invelle di Simone Massi, Una sterminata domenica di Alain Parroni; dal Brasile giunge Heartless, dalla Mongolia City of Wind, della regista che l’anno scorso vinse nella sezione cortometraggi. Dagli Stati Uniti c’è Gasoline Rainbow, una storia di viaggio, e dalla Francia il film di vampiri En attendant la nuit. Per orizzonti extra, il vincitore sarà scelto dal pubblico: i film sono 9, e tra questi Bota Jone ambientato nel Kossovo, Forever Forever dall’Ucraina – ritratto di adolescenti in un contesto scolastico – El Rapto, che racconta il rapimento di un imprenditore; Day Of The Fight di Jack Huston, Felicità di Micaela Ramazzotti, ambientato nel mondo del cinema; In The Land of Saints and Sinners con Liam Neeson; Pet Shop Boys con Willem Dafoe. 

I film Fuori concorso 

La sezione Fuori concorso, vede alcune serie proiettate in maniera completa: D’argent et de sang diretta da Xavier Giannoli, con Vincent Lindon e Olga Kurylenko; I Know Your Soul, che giunge dalla Bosnia. Per la sezione non-fiction, i sono Ryuichi Sakamoto, che racconta la vita del compositore; Enzo Jannacci Vengo anch’io; La sociedad de la neve di J.A. Bayona. Poi Coup de chance di Woody Allen, con Valérie Lemercier; The Wonderful Story of Henry Sugar di Wes Anderson, con Benedict Cumberbatch; The Penitent di Luca Barbareschi da un testo di Daviud Mamet; L’ordine del tempo di Liliana Cavani, ispirato dal saggio di Carlo Rovelli e interpretato da Alessandro Gassmann e Claudia Gerini. Vivants è diretto da Alix Delaporte, Welcome To Paradise da Leonardo Di Costanzo, e Dallllllì! di Quentin Dupieux, con Gille Lellouche; Aggro Dr1ft di Armony Korine; Hit Man di Richard Linklater, con Glen Powell. Roman Polanski presenta The Palace, con Fanny Ardant. 

I film in concorso

In concorso ci sono Comandante di Edoardo De Angelis;Bastarden di Nikolaj Arcel; Dogman di Luc Besson, “film dalla trama sorprendente” dice Barbera; La Béte di Bertrand Bonello, ispirato da un racconto Henry James, con Léa Seydoux; Hors-Saison di Stéphane Brizé con Guillaume Canet e Alba Rohrwacher; Enea di Pietro Castellitto, in cui recita anche il padre Pietro; Maestro di Bradley Cooper, con Matt Bomer, sulla vita di Leonard Bernstein; Priscilla di Sofia Coppola, sulla moglie di Elvis Presley; Finalmente l’alba di Saverio Costanzo con Lily James; Lubo di Giorgio Diritti, sul mondo dei gitani nella Svizzera degli anni ’30; Origin di Ava DuVernay tratto da un saggio Premio Pulitzer uscito nel 2020, e interpretato da Vera Fermiga. Poi c’è The Killer di David Fincher con Michael Fassbender; Memory di Michelle Franco con Jessica Chastain; Io capitano di Matteo Garrone: Evil does Not Exist di Ryusuke Hamaguchi; The Green Border della regista polacca Agnieszka Holland, che mette in scena la vicenda di immigrati clandestini illusi; Die Theorie Von Allem di Tim Kroger; Poor Things di Yorgos Lanthimos con Emma Stone e Mark Ruffalo; El Conde di Pablo Larrain, “barocca rivisitazione del genere vampiresco, con Pinochet che si risveglia”; Ferrari di Michael Mann con Adam Driver e Penélope Cruz; Adagio di Stefano Sollima con Toni Servillo, “su una Roma circondata da incendi”; Woman Of di Margorzata Szumowska e Michal Englert; Holly di Fien Troch.


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