Due vite per caso

L\'evento scatenante è un banale incidente d\'auto, da qui, dalla collisione o non collisione della macchina di Matteo (Lorenzo Balducci, recentemente protagonista delle pagine di cronaca per il suo coinvolgimento nello scandalo del G8 della Maddalena) con una volante di due poliziotti in borghese si dipanano i binari paralleli che hanno un unico comune denominatore: il protagonista.

Matteo è un ragazzo come tanti, ha un lavoro (assai precario e fortemente sottopagato), degli amici, è alla ricerca di una fidanzata e passa il suo tempo libero in un locale chiamato Aspettando Godard. Una vita che si trascina inutile e ripetitiva finché il tamponamento e successivo gratuito pestaggio da parte delle forze dell\'ordine non comincia a erodere qualcosa dentro di lui. E l\'inquietudine di fondo, a poco a poco, sale allo scoperto, magari con un misterioso figuro dall\'accento straniero pronto ad armarglii la mano. E poco importa l\'amore sincero di una ragazza (Isabella Ragonese).

Nel secondo caso, ovvero niente pestaggio con conseguenti strascichi psicologici, la vita di Matteo procede tranquilla, con qualche piccolo scossone e una lettera che gli annuncia che la sua domanda per entrare in polizia è stata accettata. Anche in quel caso però, il giovane non riesce a trovare una dimensione in cui sia lui a essere protagonista della propria esistenza e si lascia trascinare dagli eventi, con esiti a dir poco fatali.