Promethea è il nome della supereroina a fumetti nata dalla magica mente di Alan Moore (From Hell, la leggenda degli uomini straordinari, Watchmen, V per Vendetta... ) e dalla superba matita di J. H. William III nel 1999.
Promethea è un'idea, incarna un mito, è una specie di avatar-divinità che nel susseguirsi delle epoche si incarna in “portatrici” umane tramite un'ispirazione nell'arte che esprimono.
Nella storia le traccie di Promethea portano fino ad una bambina dell'antica Alessandria d'Egitto, che viene salvata dal padre dalla persecuzione religiosa in cui sarebbe stata uccisa, facendola fuggire nell'Immateria. In una New York pseudo-futuristica sul cui sfondo si combattono supereroi e supercriminali, la studentessa Sophie Bangs si imbatte nel mito di Promethea e seguendone le tracce nella storia e nell'arte, ne inizia a scrivere una ricerca per una tesi per l'università, ma presto si troverà coinvolta molto più intimamente di quanto avrebbe potuto immaginare.
In Promethea lo stile di narrazione è particolare e sperimentale funziona a diversi livelli da diversi punti di vista, in cui si affacciano personaggi storici in una specie di biografia di fondo e immaginari in una lettura parallela, in cui la chiave è tutto il percorso magico-simbolico proprio dell'autore.
In America l'opera si conclude con 32 volumi sotto l'etichetta America's Best Comics.
In Italia sono 5 volumi, Magic Press.
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