Dragon Ball: Shin

Shin, piccolo lottatore partecipante al torneo Tenkaichi. La sua identità è in realtà quella di un Kaiohshin, divinità dei re Kaioh. È sceso sulla Terra assieme al fido Kibith per sventare il piano del mago Babidy di far risorgere il devastante mostro Majin Bu creato millenni prima da suo padre Bibidy. Purtroppo Kaiohshin non è a conoscenza dell'enorme forza in possesso di Gohan e degli altri guerrieri terrestri, per la quale Majin Bu riesce velocemente a completarsi. Proverà a bloccare il processo e distruggere Babidy, chiedendo aiuto a Goku e i suoi amici, ma Majin Bu riuscirà a completarsi comunque. Ha allora l'idea di portare Gohan con sé sul pianeta santuario dei Re Kaioh per provare la remota impresa di sfilare la leggendaria spada Z-sword in grado di potenziare illimitatamente il suo branditore. Nell'impresa però la pesantissima spada viene spezzata rivelandone la vera essenza: fu infatti usata per imprigionare il suo anziano antenato Kaiohshin. Il vecchietto possiede infatti un portentoso potere. Sarà appunto lui a sviluppare con un bizzarro rituale la potenzialità combattiva ancora latente in Gohan. Inoltre rivelerà loro il vero uso dei “Potara”, gli orecchini che portano i Kaiohshin, e di cui avevano dimenticato l'uso. I “Potara” sono in realtà cimeli dei kaiohshin, hann0 la funzione di unire due persone in una, potenziandola enormemente e in grado di disporre dei poteri di entrambi i componenti. Il giovane Kaiohshin allora li prova insieme al fido Kibith su indicazione del vecchio Kaioshin. I 2 si fondono formando così un nuovo Kaiohshin potentissimo in grado di utilizzare i poteri di entrambi, ma non erano al corrente che la fusione è irreversibile e i due non potranno scindersi più.