Quando si parla
di cinema, spesso e volentieri è difficile immaginare un
legame così stretto con una bevanda come il vino, eppure la
realtà è completamente differente. Infatti, la correlazione c’è
ed anche, spesso e volentieri, davvero inevitabile. Ci sono decine e
decine di film in cui il film si erge a ruolo di protagonista
all’interno delle rispettive trame.
Ovviamente, solo i vini di grande classe hanno fatto capolino nelle pellicole più importanti. Uno fra tutti, senza dubbio il Franciacorta che, tra le altre cose, è pure in testa alla classifica dei vini più venduti sul web: un’eccellenza enologica tutta italiana, che da sempre ha potuto contare su un ampio consenso da parte del mercato e anche ovviamente della critica, senza dimenticare l’ottenimento della denominazione DOCG.
French Kiss, quando il vino diventa protagonista
Una delle pellicole più famose da questo punto di vista è sicuramente French Kiss: qui, infatti, il vino davvero il personaggio principale della rama. Un’insegnante di origini americane, infatti, vola a Parigi con l’unico intento di tornare insieme al fidanzato che, intanto, ha scelto un’altra al suo posto. Durante il viaggio in aereo, però, fa la conoscenza di Luc, ovvero un farabutto che, in effetti, ha un fascino a cui è davvero difficile resistere.
Ebbene, proprio Luc decide di usare l’insegnante per nascondere una collana rubata: con il profitto della vendita di tale oggetto trafugato ha intenzione di acquistare un terreno in Provenza. Ecco spiegato il motivo per cui viaggia avendo sempre con sé un tralcio di vite. Una tipica commedia sentimentale a stelle e strisce, in cui l’amore e il vino la fanno da padroni.
Mondovino, un docufilm del 2004
Questa pellicola ha preso parte all’edizione numero 57 del Festival di Cannes: si tratta di un docufilm che è stato diretto nel 2004 da parte di Jonathan Nossiter e che è stato svelato durante il celebre festival. Ebbene, parla di un percorso perfetto per scoprire e apprezzare sempre di più il vino, durante il quale l’autore non disdegna anche più di qualche frecciatina nei confronti delle più importanti aziende che lavorano in ambito vinicolo. Infatti, secondo il pensiero di Nossiter, questi colossi dell’industria in questione hanno la colpa di causare una serie di danni ai piccoli imprenditori locali, che riescono però a mantenere un legame più unico che raro con la tradizione.
Questo docu-film è stato girato in svariati Paesi, tra cui ovviamente anche l’Italia: nello specifico, diverse scene sono state girate in Toscana, in modo particolare tra Bolgheri e Firenze, ma anche in altre zone, come ad esempio a Bosa, in provincia di Oristano.
I giorni della vendemmia, un film italiano del 2010
Stiamo parlando della prima opera di Marco Righi, il regista de “I giorni della vendemmia”. Si tratta di una storia che viene ambientata intorno alla metà degli anni Ottanta, durante il mese di settembre, in una provincia rurale dell’Emilia-Romagna.
Il protagonista è Elia, un adolescente che vive in casa con i suoi genitori: la madre, Maddalena, presenta un forte fede cristiana, mentre il padre, William, è da sempre particolarmente un ammiratore del marxismo. Infine, c’è la nonna Maria e il fantasma di un fratello maggiore che si chiama Samuele e che non fa ritorno a casa da oltre dodici mesi.
Nel momento in cui prendono il via i giorni dedicati alla vendemmia, ecco che ad aiutare la famiglia al raccolto ci sarà anche Emilia, ovvero la nipote più grande di coppia che abita nello stesso paese. Ebbene, la ragazza cercava semplicemente un lavoretto per arrotondare mentre stava scrivendo la tesi, con l’intento e il desiderio di mettere da parte i soldi per realizzare un viaggio che rappresenta il sogno più grande della sua vita.