Preventivo del trasloco: che cosa bisogna sapere?

Ci siamo: avete deciso di traslocare. Perché avete trovato un’offerta di lavoro in un’altra città o in un diverso Paese, o per motivi personali, o forse perché volete dare una svolta alla vostra vita, sta di fatto che vi state preparando a mettere tutte le vostre cose in qualche scatolone per partire per una nuova avventura.

Un trasloco consiste in una sfida che può essere stressante per mente e fisico, se non viene adeguatamente organizzata. Soprattutto, se non si pianifica bene il trasloco (che sia in Italia o all’estero), come ci raccontano i responsabili del sito swww.specialistitraslochi.it, il rischio è quello di spendere più del necessario.

Lo strumento cardine per poter gestire bene un trasloco è quello di richiedere per tempo un preventivo. Grazie al preventivo chiesto all’azienda o alla ditta che si occupa di trasloco di merci, è possibile avere un’idea chiara dei range di prezzo e dei servizi che sono offerti, per poter compiere una scelta oculata e per poter risparmiare.

Arrivare impreparati è una soluzione che sconsigliamo a chiunque, questo è il motivo per cui è bene cercare di prepararsi per tempo per poter organizzare tutto per un trasloco davvero perfetto e che rispetti il piano che ci siamo dati.

In questo modo avrete anche la possibilità di valutare con più calma tutti i preventivi fatti dalle varie ditte e di scegliere quello che fa al caso vostro e col miglior rapporto qualità prezzo.

Cosa influenza un preventivo trasloco?

Spesso capita che le persone che organizzano un trasloco si concentrino solo su una voce del preventivo, cioè il prezzo. Ma bisogna tenere conto che un preventivo è fatto di tantissime voci e variabili diverse che non rendono possibile stilare un prezzo ‘normale’ o medio per un trasloco in Italia o all’estero. Ma quali sono le voci del preventivo del trasloco che ci interessano perché possono condizionare il prezzo?

• Durata del trasloco. Ovviamente scegliere di fare il trasloco in alta stagione, cioè in genere nel periodo estivo, farà lievitare il prezzo. Questa è spesso una scelta obbligata, ad esempio per chi sfrutta le vacanze per traslocare in vista del nuovo lavoro o per le famiglie che sono libere così dagli impegni scolastici dei figli. Se però non avete questi limiti, vi consigliamo di optare per il periodo primaverile o per la fine dell’inverno, dove riuscirete a trovare prezzi più bassi.
• Quantità e qualità di beni del trasloco. Se dovete spostare solo qualche pacco o qualche scatolone, ovviamente pagherete un prezzo base che dipende dalla distanza fra la casa e la nuova destinazione. Se però dovete trasportare beni di grande fattura, come mobili, cucine, elettrodomestici, o beni speciali e delicati (pensiamo a strumenti musicali di grosse dimensioni) allora il prezzo potrebbe aumentare. Cercate di essere più precisi possibile quando stilate il numero di colli/pacchi del trasloco per avere un preventivo preciso.
• Costi dell’imballaggio. L’imballaggio può essere anche fai da te, ma se volete che sia un esperto ad occuparsi di trattare con cura tutti i beni che dovete trasportare, allora è un costo di manodopera e materiale che dovete mettere in conto.
• Servizi aggiuntivi, come per esempio se la ditta di trasloco si occupa anche di smontare mobili e di trasportarli; inoltre effettuare un trasloco nel centro storico in ZTL, in zone senza ascensori o particolarmente difficili per l’accesso può richiedere più tempo e impegno e quindi costi superiori.
• Distanza del trasloco. Ovviamente il costo del trasloco dipende anche dalla distanza fra il luogo dove avviene e la destinazione.
• Polizza di assicurazione. Consigliamo sempre di stilare l’assicurazione sul trasloco per evitare di dover subire le conseguenze di eventuali danneggiamenti dei beni dovuti al trasporto.