Quando si decide di andare via di casa, le alternative sono due: cercare un appartamento in affitto e pagare il canone di locazione tutti i mesi oppure acquistare un immobile, il che significa richiedere un mutuo in banca e sostenere le rate mensili anche in questo caso. L’idea della casa come bene rifugio, però, è cambiata in modo significativo negli ultimi anni e quella che un tempo veniva considerata una scelta obbligata oggi non lo è più. Se infatti in passato i giovani che andavano via di casa non ci pensavano due volte ed aprivano subito un mutuo per acquistare un appartamento di proprietà, le nuove generazioni di oggi sembrano, al contrario, più propense all’affitto.
Perché i giovani di oggi preferiscono l’affitto
Questa inversione di tendenza è legata perlopiù all’attuale situazione economica dei giovani, che faticano sempre più a trovare lavoro e per i quali ormai il tempo indeterminato è diventato una vera e propria utopia. In realtà, a partire dalla generazione dei Millennials in poi, è venuta meno quella ricerca spasmodica di un impiego sicuro e stabile e si è rafforzata al contrario l’idea che nel mondo del lavoro si debba puntare sulla dinamicità.
Ad ogni modo, se i giovani di oggi lasciano la casa dei genitori e tendono ad optare per l’affitto un motivo c’è ed è legato all’instabilità economica. Purtroppo ancora oggi in moltissimi non riescono ad ottenere un mutuo dalla banca perché non hanno garanzie ossia quel contratto di lavoro a tempo indeterminato che gli istituti di credito continuano a richiedere. Non potendo dunque nemmeno aspirare all’acquisto di una casa, se non aiutati dai genitori, molti giovani lavoratori optano per l’affitto: un’alternativa meno vantaggiosa e decisamente più dispendiosa sul lungo periodo.
Mutuo o affitto? Qual è l’opzione più vantaggiosa
Come si legge in un approfondimento pubblicato sul sito ufficiale di Tecnocasa, tra l’aprire un mutuo per acquistare un immobile di proprietà e l’affittare un appartamento la prima è senza dubbio la soluzione più vantaggiosa, anche per i giovani lavoratori d’oggi.
Per quanto riguarda l’aspetto economico infatti, le rate del mutuo e quelle dell’affitto sono assimilabili perché nella maggior parte dei casi gli importi sono molto simili. Pagare dunque il mutuo alla banca o sostenere le spese relative alla locazione di un immobile comporta lo stesso esborso in termini prettamente economici.
Quello che cambia però è ciò che si ottiene, perché nel caso del mutuo si stanno versando delle rate per una casa di proprietà, che un domani si può rivendere e manterrà sempre nel tempo il proprio valore. Nel caso dell’affitto invece si versa una quota mensile solo per avere diritto di vivere in un determinato appartamento, ma una volta che il contratto termina ci si ritrova punto e a capo.
È dunque piuttosto scontato che tra le due opzioni, l’apertura di un mutuo in banca per acquistare un immobile di proprietà sia la più vantaggiosa, anche per i più giovani che una volta divenuti proprietari di un appartamento potranno sempre contare su un bene rifugio anche in futuro.