Scopriremo più avanti come Antico Eremo, azienda che commercializza e produce dal 1978 in
ambito agro-alimentare, adotti un processo completamente inverso a quello
tipico del mercato italiano in questo settore. Ma prima riflettiamo insieme su
qualche statistica e sugli impedimenti alla produttività agroalimentare in
Italia.
Secondo l’analisi del Rapporto
Ismea-Qualivita 2020 l’Italia è proprietaria
del 27% dei prodotti a denominazione DOP, IG e STG in tutto il mondo. Si tratta
di oltre 838 prodotti. Eppure secondo un altro Rapporto, quello
L’industria alimentare italiana oltre il Covid-19, di Nomisma, siamo solo al quinto posto tra i
Paesi che esportano prodotti alimentari all’estero.
Viene da pensare ci sia un gap nella produttività, ed infatti è proprio così.
Le motivazioni sono varie e diverse:
- i produttori non sono agevolati nel produrre proprie materie prime, sia dal
punto di vista finanziario che burocratico,
- le contraffazioni del made in Italy agroalimentare frenano le produzioni e le
esportazioni,
- i costi di gestione della produzione sono molto alti: o le aziende di
aggregano in consorzi e cooperative oppure è molto difficile sostenerli,
- le informazioni utili non circolano: anche quando esistono agevolazioni
statali queste non sempre raggiungono i diretti interessati,
- la produttività è frammentata in tanti piccoli produttori che riforniscono i
più grandi, spesso legati a doppio filo con la GDO.
Il processo inverso di Antico Eremo a favore dei produttori
Soffermiamoci sull’ultimo punto: “la produttività è frammentata in tanti
piccoli produttori che riforniscono i più grandi, spesso legati a doppio filo
con la GDO.”
L’azienda Antico Eremo adotta un processo completamente inverso, che non
cannibalizza i piccoli produttori anzi li sostiene con i propri servizi volti a
sostenere le aziende più piccole e permettere anche a loro di emergere con i
propri prodotti di qualità.
Alla luce dei dati forniti a inizio articolo, risulta ancora più evidente
l’apporto che questa azienda bresciana riesce a fornire al proprio mercato di
riferimento.
Attraverso la divisione aziendale rivolta alle Private Label, Antico Eremo consente infatti alle aziende di poter confezionare la propria materia prima e
quando le condizioni lo consentono anche di fornire consulenze per il
confezionamento.
Può inoltre occuparsi di tutto il
packaging: dalla comunicazione visiva al confezionamento vero e proprio nei
propri stabilimento. I prodotti usciranno dalla fabbrica col marchio del
produttore che si avvale di questo servizio.
Infine, ma non meno importante, Antico Eremo offre assistenza e consulenza su comunicazione e marketing dei piccoli
e medi produttori, siano essi persone singole che aziende, permettendo loro
di avvalersi degli strumenti necessari per promuovere i propri prodotti sul
mercato, finalizzando questo processo alla vendita.
Dovrebbero esistere molte più aziende che, oltre a seguire la propria strada di
produttività e commercializzazione, siano capaci di pensare anche a chi non può
permettersi di valorizzare se stessi viste le condizioni poco favorevoli offerte dal mercato italiano.
Ci auguriamo dunque che quello fornito da Antico Eremo sia un esempio che altre
grandi aziende riusciranno a seguire nel prossimo futuro, attraverso atti di
generosità e coraggio. Perché il risollevamento del mercato agroalimentare
italiano ed il superamento delle criticità dipende da ogni singola azienda,
piccola o grande che sia.