SPOTIFY
Si tratta del più servizio di streaming musicale più popolare al mondo, sufficiente per chi non è esigente in termini di qualità. Questa è fissa a 320 kbps (MP3), ormai sottotono per questo mercato che sta iniziando a muoversi vero l’alta definizione.
Tuttavia, è quello più intuitivo e piacevole da utilizzare. Il catalogo è impareggiabile, non mancano rock, metal e prog e una discreta personalizzazione, non si perderà nessuna nuova uscita e con così tante ore investite in playlist personali, la maggior parte dei clienti abituali non abbandonerà la piattaforma così facilmente.
Spotify è leader anche per quanto riguarda l'integrazione con altre piattaforme tecnologiche, da Sonos a Sky Q.
Non il migliore, in termini di qualità quindi, ma dai tanti punti di forza, e la recente integrazione dei podcast è un grande vantaggio per quello che possiamo ancora considerare uno dei migliori servizi di streaming musicale.
QOBUZ
Qobuz è l'unico nell'offrire agli abbonati solo musica ad alta risoluzione. Lossy MP3 (FLAC 16-Bit / 44.1 KHz) è la base, ma c’è anche l’abbonamento (24,99€ al mese/249,99€ all’anno) per registrazioni FLAC 24-Bit fino 192 KHz.
E se piace l'idea di acquistare i file musicali, Qobuz offre anche il piano Sublime+ di (299,99€ all’anno) che propone, oltre alla qualità del piano FLAC 24-Bit fino 192 KHz, sconti vantaggiosissimi sugli acquisti dei file.
Il catalogo non è ampio quanto i suoi principali concorrenti, quindi inevitabilmente questo significa meno scelta, ma si parla comunque di milioni di brani e centinaia di migliaia di album.
La qualità audio è comparabile con quella disponibile su Amazon Music HD, ma non sono paragonabili per usabilità e valore.
AMAZON MUSIC HD
Il più recente servizio di streaming musicale sul mercato, Amazon offre già più opzioni di streaming di alta qualità rispetto a qualsiasi altro servizio, è anche disponibile sulla sua piattaforma multimediale di streaming FireTV, completa di copertine degli album e testi a scorrimento (ottimo per il Karaoke).
Pecca però nell’interfaccia utente, che fa di tutto per offuscare i punti di forza. L’algoritmo non comprende appieno i nostri gusti: nonostante si ascolti solo musica anni ‘70-’80, lui farà di tutto per spingerti ad ascoltare le ultime hip pop.
Tuttavia, se si riesce a sopportare le sue debolezze, è da considerare una buona alternativa a Spotify o Qobuz per rapporto qualità-prezzo.
APPLE MUSIC
Il servizio musicale scelto dagli utenti Apple, Apple Music è l’alternativa a Spotify offerta da Cupertino, tant’è che anche qui manca la riproduzione musicale ad alta risoluzione.
Tra i lati positivi, vanta un'interfaccia utente intuitiva, facile nella navigazione.
La qualità audio può essere considerata abbastanza buona, paragonabile a quella di Spotify.