Recensione Dept. Q - Sezione casi irrisolti con Matthew Goode, le possibilità della stagione 2
Tv / Recensione - 04 June 2025 09:00
Disponibile su Netflix

Dept. Q - Sezione casi irrisolti, la serie tv thriller britannica, creata da Scott Frank e basata sulla serie di libri di Jussi Adler-Olsen, in streaming su Netflix.
Trama e recensione
La trama prende il via con una scena del crimine, in cui quello che sembra è una storia da riscrivere. L'intrusione è costata la vita all'agente Anderson (Angus Yellowlees). L'ispettore capo Carl Morck (Matthew Goode) è sopravvissuto per miracolo. Ma a un prezzo decisamente alto: la morte di Anderson, mentre il collega e miglior amico, l'ispettore James Hardy (Jamie Sives), è paralizzato.
Morck torna al lavoro, disprezzante delle sedute di terapia. Almeno fino a quando incontra la dottoressa Rachel Irving (Kelly Macdonald). Nel frattempo, nel dipartimento - siamo in Scozia, a Edimburgo, diversamente dai romanzi - il suo capo Moira Jacobson (Kate Dickie) è costretta a inaugurare una sezione dedicata ai cold case: sezione, affidata al riluttante Morck che viene spedito nei locali sotterranei. Senza risorse, mentre i soldi del progetto governativo si volatilizzano altrove.
Della squadra di agenti problematici, con uno o più disturbi da stress post-traumatico da gestire, finiscono la giovane agente Rose Dickson (Leah Byrne) e il rifugiato siriano Akram Salim (Alexej Manveldv). Lei, ha tante insicurezze, quanto fiuto da vendere. Lui, è un esperto informatico dal passato misterioso: un moderno Watson che si rivela indispensabile per esperienza, senso pratico e savoir-faire. Alla fine della prima stagione, entrerà nel team a pieno titolo anche il collega e amico di Morck, Hardy.
Il cold case della prima stagione è incentrata sulla scomparsa, quattro anni prima, di Merritt Lingard (Chloe Pirrie): PM determinata a incastrare un noto imprenditore per femminicidio. Tuttavia, qualcosa va storto. E, nel frattempo, una vecchia conoscenza del passato cerca vendetta.
La serie thriller intrattiene lo spettatore con un ottimo mix di suspence, umorismo e piglio psicologico. Bel cast, location d'interesse. Il protagonista Morck ha un caratteraccio degno del Dr. House, temperamento sopra le righe che viene compensato dall'allure di Salim: factotum e personaggio centrale per il motore della trama immersa in una controversa attualità.
In sintesi, Dept. Q si merita la seconda stagione - in fase di realizzazione.
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