Recensione serie tv Adolescence, bambini in balia dei social
Tv / Recensione - 17 March 2025 07:00
Disponibile su Netflix

Adolescence, la serie tv drama britannica di quattro episodi è disponibile su Netflix - ideata da Jack Thorne e Stephen Graham, diretta da Philip Barantini.
Trama e recensione
Ogni episodio è girato in un unico piano sequenza. Nel primo, assistiamo all'arresto di Jamie Miller. Ha tredici anni. Piange spaventato e si proclama innocente. Non sa cosa sta succedendo, visibilmente disorientato. La famiglia del bambino è composta dal padre Eddie, la sorella adolescente Lisa, la madre Manda. Sono disperati e increduli. All'alba, l'irruzione della polizia ha devastato la propria casa.
Jamie chiede del padre, nominato come tutore legale. Eddie assiste impotente alle procedure di rito. Con l'arrivo dell'avvocato d'ufficio, il bambino può essere sottoposto ad interrogatorio. Continua a ripetere di non aver fatto niente. Anche al padre, guardandolo negli occhi.
Nel secondo episodio, tre giorni dopo l'arresto, l'ispettore Luke Bascombe e il sergente Misha Frank decidono di andare nella scuola della vittima. Lo stesso figlio di Bascombe la frequenta. I poliziotti cercano movente e arma del delitto in un clima di ostilità generale. Emerge il ritratto di un istituto, una scuola normale come tante, in cui il corpo docenti non ha alcun controllo sugli alunni. I ragazzi, con stupore dei poliziotti, conoscono i dettagli dell'accaduto. Bascombe non riesce a trovare una chiave di comunicazione, sbattendo contro un muro di frustrazione e rabbia. Il figlio Adam chiede di parlargli in privato. Le circostanze in cui è maturato il delitto si capovolgono.
Nel terzo episodio, sette mesi dopo, siamo nella saletta della struttura psichiatrica per adolescenti, dove Jamie è tenuto in custodia. Il bambino è a colloquio con la psichiatra Briony Ariston. Come spettatori, assistiamo a un confronto drammatico, da cui la stessa dottoressa uscirà a pezzi. Veniamo a conoscenza della regola dell'80-20 della pillola rossa, del linguaggio incel usato sui social. Della vittima, giravano foto intime, non consensuali, sui cellulari della scolaresca.
Nel quarto episodio, seguiamo la famiglia di Jamie affrontare un incubo senza fine. Trasferirsi altrove? All'inizio potrebbe essere una soluzione. Ma poi qualcuno verrebbe a sapere, e sarebbe persino peggio, riflette Lisa. I Miller sono una famiglia come tante. Il padre è un grande lavoratore. Picchiato da piccolo, non ha mai voluto alzare le mani con i propri figli. E non l'ha fatto. Lisa è un'adolescente sensibile e con la testa sulle spalle. Cosa è successo a Jamie? In cosa hanno sbagliato con Jamie, si chiedono i genitori.
In un contesto famigliare normale, tocchiamo un nervo scoperto nel ruolo relegato di Manda. Una madre presente, una moglie accondiscendente. Una figura accudente, ma sottomessa, senza alcun potere decisionale in casa.
La serie getta molte domande in un quadro inquietante. I social stanno allevando bambini che non tardano a manifestare segni di instabilità emotiva e psichica. Chiusi nelle loro camerette assorbono contenuti deliranti, proiettati in una dimensione deformante. Un contesto alienante che sfocia in comportamenti aggressivi. Jamie non pensa di avere amici. Ha un profilo social per vedere cosa fanno 'gli altri'. Non ama lo sport, e per questo pensa di aver deluso le aspettative del padre. Deriso sul campo di calcio, notava il genitore voltarsi dall'altra parte, imbarazzato. Al padre ripeterà fino alla fine di 'non aver fatto niente', nonostante l'evidenza delle prove. A confronto con la psichiatra, appare evidente una situazione di allerta sociale, visto la giovanissima età dei protagonisti. Lasciare i bambini in balia dei social, cosa mai potrebbe andare storto?
Cast e produzione
Nel cast, tra gli altri: Stephen Graham è Eddie Miller; Ashley Walters nel ruolo dell'ispettore Luke Bascomb; Erin Doherty nel ruolo di Briony Ariston; Owen Cooper nel ruolo di Jamie Miller; Faye Marsay nel ruolo dell'ispettore Misha Frank; Christine Tremarco nel ruolo di Manda Miller.
Warp Films, Matriarch Productions e Plan B Entertainment producono la serie per Netflix.
Su Rotten Tomatoes, la serie è promossa a pieni voti con la seguente motivazione: “Stilisticamente audace e splendidamente recitata da cima a fondo, Adolescence è una masterclass di narrazione televisiva e un'esperienza visiva che segna lo spettatore".
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