Recensione Ponyboi: intersessualità, identità e famiglia nel nuovo film di Esteban Arango
Scopri la recensione di Ponyboi, film in concorso al Torino FF con River Gallo: trama, cast, critica
Presentato al 42° Festival del Cinema di Torino come film in concorso, Ponyboi è il nuovo lungometraggio del regista colombiano Esteban Arango, noto per il suo approccio innovativo e il suo impegno sociale, con una carriera che spazia dal cinema alla televisione. Il film affronta temi di particolare importanza sociale come la ricerca dell’identità di genere, le difficili relazioni familiari e l’accettazione delle persone intersessuali, attraverso il racconto convulso e drammatico di una giornata particolare del suo protagonista, soprannominato appunto Ponyboi, impersonato da River Gallo.
È il giorno di San Valentino e Ponyboi, un giovane sex worker intersessuale che lavora anche in una lavanderia automatica, affronta un’altra giornata dura e squallida fatta di scarsa considerazione e incontri sessuali occasionali a pagamento. Nonostante un’esistenza grama e senza troppe prospettive, Ponyboi è una persona solare, romantica e sempre di buon umore, anche se la festa di San Valentino sembra rattristarlo molto. La giornata è anche particolarmente negativa poiché riceve dalla madre la notizia che il padre, con cui ha interrotto i rapporti da anni, è gravemente malato e sta per morire. La notizia lo costringe a confrontarsi con il passato e con i ricordi di un'infanzia difficile, trascorsa come persona intersessuale in una famiglia tradizionale salvadoregna. Le difficoltà si intensificano quando un noto trafficante mafioso muore mentre fa sesso e consuma droga con lui, costringendo Ponyboi a scappare dal New Jersey per sfuggire alla vendetta degli altri appartenenti al clan malavitoso.
Al di là della trama crime abbastanza banale, il film è molto interessante per alcuni temi potenti e di particolare attualità, come la ricerca dell’identità e dell’accettazione sociale.
La trama esplora infatti la perenne lotta interiore di Ponyboi tra un passato difficile e un presente incerto, vissuto alla ricerca di una sua identità definita e di un legame sentimentale stabile. Le sue esperienze di vita come persona intersessuale sono al centro della narrazione, aggiungendo al film una dimensione emotiva e sociale grazie all’interpretazione intensa e potente di River Gallo, che ha ricevuto per la sua performance il premio della giuria del Festival di Torino come migliore attore.
River Gallo attore rivelazione grazie al suo impegno sociale
River Gallo, oltre a essere un attore e modello intersessuale, è anche impegnato come attivista per i diritti degli intersessuali e co-fondatore di Gaptoof Entertainment, casa di produzione che promuove film sull’inclusività. Oltre a Ponyboi, di cui ha scritto anche la sceneggiatura, in passato ha diretto e interpretato il film documentario di denuncia Every Body del 2023, sulle conseguenze, sociali e psicologiche, delle chirurgie non consensuali subite dalle persone intersessuali in giovane età, e ha partecipato alla serie TV Love, Victor del 2020, serie incentrata sulla presa di coscienza dell’orientamento sessuale.
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